“Cosa c’è di là. Inno alla vita” di Enzo Bianchi – Il Mulino - 10/11
Alla vigilia (3 marzo prossimo) degli ottant’anni, il fondatore della comunità di Bose che sta per dare vita ad una nuova avventura spirituale ad Albiano (Torino) affronta con la consueta saggezza e franchezza che gli appartengono da sempre come dono, il tema della morte, del dolore, della sofferenza senza essere retorico, senza guardare alla vita con lo sguardo pietistico o di un vecchio che ha consigli da dare a qualcuno. Bianchi, che non ha mai avuto problemi a dire e scrivere ciò che pensa, arrivato a 79 anni è ancora più esplicito in questo libro: “Da cristiano – scrive – ho dovuto liberarmi il corpo del peso, postomi sulle spalle da una chiesa che predicava il dolore sofferto come redentivo, salvifico, addirittura un’espiazione per i peccati commessi. In realtà il dolore è insensato…”.