Sam Bankman-Fried, ex patron della piattaforma di scambio di criptovalute Ftx è stato estradato negli Usa. A deciderlo è stato un giudice di Nassau, la capitale delle Bahamas, dove ha sede legale l’azienda. Lui, cittadino americano, ha accettato l’estradizione e non si è opposto legalmente. In queste ore è arrivato a New York e nei prossimi giorni dovrebbe già comparire dinanzi ad un giudice americano.
Il trentenne è stato estradato perché sospettato di aver commesso “una delle più grandi frodi finanziarie nella storia degli Stati Uniti“, hanno affermato le autorità statunitensi. Bankman-Fried, che nega le accuse, potrebbe comparire in tribunale tra poche ore. Due dei suoi ex soci si sono dichiarati colpevoli di accuse correlate. Il co-fondatore Gary Wang e Caroline Ellison, ex capo della società di trading di criptovalute Alameda Research, sono stati entrambi accusati di “ruoli nelle frodi che hanno contribuito al crollo”, ha annunciato Damian Williams, avvocato del distretto meridionale di New York, precisando che entrambi stanno collaborando con la giustizia.
La scorsa settimana, Bankman-Fried è stato accusato di “orchestrare un piano per frodare gli investitori azionari in Ftx”. La SEC ha affermato che l’ex ‘Re delle Criptovalute’ aveva costruito un “castello di carte fondato sull’inganno“. “Trasferendo surrettiziamente i fondi dei clienti di FTX sui libri contabili di Alameda – è una delle accuse -, gli imputati hanno nascosto i rischi reali che gli investitori e i clienti di FTX hanno dovuto affrontare“. Ftx ha poi presentato istanza di fallimento, impedendo a molte persone di prelevare i propri fondi. Secondo una dichiarazione del tribunale, doveva ai suoi 50 maggiori creditori oltre 3 miliardi di dollari.
L’imprenditore è accusato di aver utilizzato i soldi dei clienti di Ftx per finanziare Alameda Research, una società di trading di criptovalute, attraverso cui elargiva ingenti donazioni politiche e investiva in immobili privati. Così, il fondatore di Ftx ha perso otto miliardi di dollari di investimenti e risparmi di migliaia di persone. Adesso non è chiaro se investitori e risparmiatori rivedranno mai più quei soldi, ma i giornali americani paragonano lo scandalo di FTX al crollo della borsa di Wall Street nel 2008.È