Questa settimana il Senato spagnolo ha approvato definitivamente la legge di bilancio per il 2023, che entrerà in vigore il prossimo primo gennaio, con 145 sì, 118 no e nessuna astensione. Tra i voti a favore, quelli di Psoe, Unidas Podemos, Esquerra Republicana di Catalogna, Partito Nazionalista Vasco, EH Bildu, Partito Aragonese, Partito Regionalista di Cantabria e Coalizione Canaria. La nuova manovra prevede una spesa sociale record di 274 miliardi, inclusi i fondi europei. In particolare, aumentano le risorse destinate alle borse di studio, alla sanità, alla previdenza, alla lotta contro la violenza di genere. Inoltre, verranno rivalorizzate le pensioni e aumenta l’ingresso minimo vitale.
Misure contro l’inflazione – Il conflitto in Ucraina e il conseguente aumento vertiginoso dei prezzi ha provocato gravi difficoltà economiche per i cittadini, che, come in Italia e negli altri paesi Ue, hanno visto aumentare la bolletta di gas e luce e il costo dei beni di prima necessità che finiscono nel carrello della spesa. Per mitigare l’effetto dell’inflazione, il governo ha incluso nella legge di bilancio per il 2023 una misura importante: l’aumento dell’ingresso minimo vitale (una sorta di reddito di cittadinanza) dell’8,5%, che beneficerà 1,2 milioni di persone. Anche le pensioni verranno rivalorizzate. Il governo ha deciso di aumentarle in base all’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC), che misura l’inflazione.
Allo stesso tempo, cresce di un 3,6% –dai 579 ai 600 euro– l’Iprem, ovvero un indice che viene utilizzato per concedere numerosi aiuti pubblici, sussidi, e per calcolare i redditi che possono ricevere certi tipo di prestazioni (aiuti per l’affitto, buono sociale elettrico, borse di studio, disoccupazione). Tra questi, salgono i fondi per finanziare il buono sociale elettrico –uno sconto sulla fattura elettrica per le famiglie vulnerabili– fino ai 102 milioni. Rimarranno gratuiti i treni suburbani e di media distanza per tutto il 2023. Il governo aveva introdotto questa misura a inizio settembre, un’iniziativa promossa in seno all’agenda verde.
Politiche per i giovani- Nella nuova legge di bilancio, le risorse destinate alle politiche per i giovani aumentano un 13,2% e raggiungono quasi i 13 miliardi. Tra le misure adottate, c’è il bono alquiler, un aiuto per l’affitto di 250 euro al mese, per i giovani dai 18 ai 35 anni con basso reddito. La manovra riconferma anche il buono culturale di 400 euro per chi compie 18 anni il prossimo anno, con l’obiettivo di facilitare e promuovere l’accesso alla cultura. Aumentano di 400 milioni anche i fondi destinati alle borse di studio, fino a raggiungere un totale di due miliardi e mezzo di euro.
La lotta contro la violenza di genere e l’assistenza dei migranti – Una voce di spesa della nuova manovra spagnola è destinata alla lotta contro la violenza di genere, che aumenta fino ai 260 milioni. Di questi, 130 verranno trasferiti alle comunità autonome e 40 agli enti locali. Aumenta di un 15% anche le risorse destinate alla Delegazione di Governo contro la violenza di genere. La manovra include anche un incremento del 31,6% (circa 180 milioni) della spesa destinata ad “azioni a favore dei migranti”. Inoltre, vengono destinati 143 milioni di euro per finanziare l’aumento della capacità e dell’efficienza del sistema di accoglienza dei richiedenti asilo, circa 82 milioni in più rispetto al 2022.
Più risorse per la sanità e aiuti alle madri – Le risorse destinate alla spesa per la sanità aumentano di un 6,7%, fino a raggiungere i 7.049 milioni. L’obiettivo è rafforzare il sistema sanitario nazionale, con speciale attenzione all’assistenza primaria, alla salute mentale e all’igiene orale: 500 milioni verranno trasferiti alle comunità autonome per nuove infrastrutture destinate all’attenzione primaria e comunitaria e per la salute mentale di ogni comunità. Tra le grandi novità, anche l’ampliamento dell’aiuto mensile di 100 euro per le madri con figli da zero a tre anni, e l’aumento di 620 milioni di aiuti per le persone non autosufficienti.
Tasse alle banche e compagnie energetiche e una patrimoniale – Il giorno dopo l’approvazione della manovra, il Senato ha approvato definitivamente le nuove tasse straordinarie alle banche e compagnie energetiche e la patrimoniale, annunciate negli scorsi mesi. Con le prime due, il governo prevede di raccogliere 10 miliardi nei due anni in cui saranno in vigore (2023 e 2024), anche se si riserva la possibilità di renderle permanenti, qualora raggiungano i risultati sperati. Il governo annunciò questa misura facendo leva sugli utili straordinari di banche e compagnie energetiche, dopo l’aumento dei tassi d’interesse e del costo delle materie prime. Inizialmente l’esecutivo prevedeva di tassare gli utili; tuttavia, successivamente si è deciso che verranno applicate sulle entrate delle grandi entità. La patrimoniale, invece, verrà applicata sulle grandi fortune superiori ai tre milioni di euro. Sarà progressiva: dell’1,7% tra i tre e i cinque milioni, del 2,1% tra i cinque e i dieci milioni, del 3,5% per i redditi superiori.
La terza legge di bilancio di questa legislatura è anche l’ultima del governo di coalizione prima delle elezioni generali previste per il prossimo autunno. Oltre alle politiche, in primavera gli spagnoli verranno chiamati alle urne anche per rinnovare i governi di alcune comunità autonome e dei municipi. Infine, in piena campagna elettorale, l’esecutivo assumerà la presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, in un contesto internazionale ancora incerto.
Economia & Lobby
In Spagna si può. Nella finanziaria più risorse per sanità, fasce deboli e giovani. Più tasse per banche e colossi energetici
Le politiche per i giovani, l’aumento delle pensioni e dell’ingresso minimo vitale, così come la gratuità dei trasporti sono le misure più importanti nell’ultima manovra di questa legislatura per il prossimo 2023. Sale dell8.5% l’ingresso minimo vitale (una sorta di reddito di cittadinanza) che beneficerà 1,2 milioni di persone. Anche le pensioni verranno pienamente rivalorizzate
Questa settimana il Senato spagnolo ha approvato definitivamente la legge di bilancio per il 2023, che entrerà in vigore il prossimo primo gennaio, con 145 sì, 118 no e nessuna astensione. Tra i voti a favore, quelli di Psoe, Unidas Podemos, Esquerra Republicana di Catalogna, Partito Nazionalista Vasco, EH Bildu, Partito Aragonese, Partito Regionalista di Cantabria e Coalizione Canaria. La nuova manovra prevede una spesa sociale record di 274 miliardi, inclusi i fondi europei. In particolare, aumentano le risorse destinate alle borse di studio, alla sanità, alla previdenza, alla lotta contro la violenza di genere. Inoltre, verranno rivalorizzate le pensioni e aumenta l’ingresso minimo vitale.
Misure contro l’inflazione – Il conflitto in Ucraina e il conseguente aumento vertiginoso dei prezzi ha provocato gravi difficoltà economiche per i cittadini, che, come in Italia e negli altri paesi Ue, hanno visto aumentare la bolletta di gas e luce e il costo dei beni di prima necessità che finiscono nel carrello della spesa. Per mitigare l’effetto dell’inflazione, il governo ha incluso nella legge di bilancio per il 2023 una misura importante: l’aumento dell’ingresso minimo vitale (una sorta di reddito di cittadinanza) dell’8,5%, che beneficerà 1,2 milioni di persone. Anche le pensioni verranno rivalorizzate. Il governo ha deciso di aumentarle in base all’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC), che misura l’inflazione.
Allo stesso tempo, cresce di un 3,6% –dai 579 ai 600 euro– l’Iprem, ovvero un indice che viene utilizzato per concedere numerosi aiuti pubblici, sussidi, e per calcolare i redditi che possono ricevere certi tipo di prestazioni (aiuti per l’affitto, buono sociale elettrico, borse di studio, disoccupazione). Tra questi, salgono i fondi per finanziare il buono sociale elettrico –uno sconto sulla fattura elettrica per le famiglie vulnerabili– fino ai 102 milioni. Rimarranno gratuiti i treni suburbani e di media distanza per tutto il 2023. Il governo aveva introdotto questa misura a inizio settembre, un’iniziativa promossa in seno all’agenda verde.
Politiche per i giovani- Nella nuova legge di bilancio, le risorse destinate alle politiche per i giovani aumentano un 13,2% e raggiungono quasi i 13 miliardi. Tra le misure adottate, c’è il bono alquiler, un aiuto per l’affitto di 250 euro al mese, per i giovani dai 18 ai 35 anni con basso reddito. La manovra riconferma anche il buono culturale di 400 euro per chi compie 18 anni il prossimo anno, con l’obiettivo di facilitare e promuovere l’accesso alla cultura. Aumentano di 400 milioni anche i fondi destinati alle borse di studio, fino a raggiungere un totale di due miliardi e mezzo di euro.
La lotta contro la violenza di genere e l’assistenza dei migranti – Una voce di spesa della nuova manovra spagnola è destinata alla lotta contro la violenza di genere, che aumenta fino ai 260 milioni. Di questi, 130 verranno trasferiti alle comunità autonome e 40 agli enti locali. Aumenta di un 15% anche le risorse destinate alla Delegazione di Governo contro la violenza di genere. La manovra include anche un incremento del 31,6% (circa 180 milioni) della spesa destinata ad “azioni a favore dei migranti”. Inoltre, vengono destinati 143 milioni di euro per finanziare l’aumento della capacità e dell’efficienza del sistema di accoglienza dei richiedenti asilo, circa 82 milioni in più rispetto al 2022.
Più risorse per la sanità e aiuti alle madri – Le risorse destinate alla spesa per la sanità aumentano di un 6,7%, fino a raggiungere i 7.049 milioni. L’obiettivo è rafforzare il sistema sanitario nazionale, con speciale attenzione all’assistenza primaria, alla salute mentale e all’igiene orale: 500 milioni verranno trasferiti alle comunità autonome per nuove infrastrutture destinate all’attenzione primaria e comunitaria e per la salute mentale di ogni comunità. Tra le grandi novità, anche l’ampliamento dell’aiuto mensile di 100 euro per le madri con figli da zero a tre anni, e l’aumento di 620 milioni di aiuti per le persone non autosufficienti.
Tasse alle banche e compagnie energetiche e una patrimoniale – Il giorno dopo l’approvazione della manovra, il Senato ha approvato definitivamente le nuove tasse straordinarie alle banche e compagnie energetiche e la patrimoniale, annunciate negli scorsi mesi. Con le prime due, il governo prevede di raccogliere 10 miliardi nei due anni in cui saranno in vigore (2023 e 2024), anche se si riserva la possibilità di renderle permanenti, qualora raggiungano i risultati sperati. Il governo annunciò questa misura facendo leva sugli utili straordinari di banche e compagnie energetiche, dopo l’aumento dei tassi d’interesse e del costo delle materie prime. Inizialmente l’esecutivo prevedeva di tassare gli utili; tuttavia, successivamente si è deciso che verranno applicate sulle entrate delle grandi entità. La patrimoniale, invece, verrà applicata sulle grandi fortune superiori ai tre milioni di euro. Sarà progressiva: dell’1,7% tra i tre e i cinque milioni, del 2,1% tra i cinque e i dieci milioni, del 3,5% per i redditi superiori.
La terza legge di bilancio di questa legislatura è anche l’ultima del governo di coalizione prima delle elezioni generali previste per il prossimo autunno. Oltre alle politiche, in primavera gli spagnoli verranno chiamati alle urne anche per rinnovare i governi di alcune comunità autonome e dei municipi. Infine, in piena campagna elettorale, l’esecutivo assumerà la presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, in un contesto internazionale ancora incerto.
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Roma, 27 feb. (Adnkronos) - "I continui rinvii del governo Meloni sembravano indirizzati a portare a compimento qualcosa di più della semplice propaganda, ma invece si va verso il nulla. Tre miliardi rispetto alla marea di aumenti sulle bollette sono davvero poca cosa, quasi una presa in giro. Milioni di cittadini stanno subendo rincari di quasi il 40%, migliaia di aziende rischiano la chiusura e altrettanti lavoratori il proprio posto. Ma d'altronde sbagliamo noi a stupirci. Per il governo Meloni il modello d'imprenditoria è quello della ministra Santanchè. Sbaglia chi si spacca la schiena come i cittadini che cercano di far quadrare i conti a fine mese o le imprese che fanno di tutto per stare sul mercato. Per Giorgia Meloni la cosa migliore è cercare qualche santo in paradiso o, meglio ancora, qualche amicizia che conti". Così in una nota Riccardo Ricciardi, capogruppo M5S alla Camera.
Roma, 27 feb. (Adnkronos) - "Ci sono modalità diverse con le quali ci si rapporta a Trump. Credo che la presidente Meloni senta la responsabilità di essere un ponte fra l'Europa e l'America dati i suoi buoni rapporti con Trump". Lo ha detto l'eurodeputata di Fi, Letizia Moratti, a Otto e mezzo su La7.
"Sul tema dei dazi, credo che Trump sia uno shock per l'Europa, uno stimolo positivo perché l'Ue può mettere in atto le riforme richieste nel rapporto Draghi e Letta che chiedono un'Europa più competitiva, più favorevole agli investimenti, con una transizione energetica sostenibile e quindi in grado di sostenere il welfare."
"Siamo alleati storici degli Usa - continua Moratti - e in questo momento dobbiamo avere la consapevolezza di dover comunque avere a che fare con un presidente eletto ed anche amato dai cittadini americani. L'Europa non può permettersi di non avere un dialogo con Trump. Sono moderata e liberale e il suo stile non mi appartiene ma nell'ambito del mio ruolo di parlamentare europea credo sia dovere rispondergli con fermezza e immediatezza ma cercando sempre il dialogo che porta vantaggi reciproci, come ha detto oggi la presidente Metsola."
Roma, 27 feb. (Adnkronos) - Nel momento in cui Donald Trump "fa saltare l'ordine internazionale basato sul multilateralismo" e "mette a rischio l'unità europea", è importante non far mancare "il nostro sostegno all'Ucraina" parallelamente ai negoziati che "non potranno coinvolgere Europa e Ucraina". Così Alessandro Alfieri, coordinatore di Energia Popolare, alla Direzione del Pd.
Roma, 27 feb. (Adnkronos) - “Il giorno in cui Eni annuncia un utile di 14,3 miliardi di euro, la maggioranza presenta un decreto truffa che non affronta la vera questione di come ridurre il peso delle bollette. Il Governo Meloni per aiutare veramente le famiglie italiane avrebbe dovuto tassare gli extraprofitti, rivedere la decisione di trasferire 4,5 milioni di famiglie dal mercato tutelato a quello libero, e puntare sulle rinnovabili invece che sul gas". Così Angelo Bonelli, Co-Portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra.
"La realtà dei fatti resta una sola: il governo di Giorgia Meloni ha favorito i grandi colossi energetici, che hanno accumulato extraprofitti per oltre 60 miliardi di euro, mentre le famiglie italiane hanno visto raddoppiare le bollette e molte sono costrette a non riscaldarsi per paura di non poterle pagare".
Roma, 27 feb. (Adnkronos) - “Benissimo il governo sulle bollette: previsti tre miliardi che andranno a sostegno di imprese e almeno 8 milioni di famiglie. Dalle parole ai fatti”. Così Armando Siri, Consigliere per le politiche economiche del Vicepremier Matteo Salvini e coordinatore dipartimenti Lega.
Roma, 27 feb (Adnkronos) - "Alcune veloci considerazioni a partire dalle cose che credo vadano meglio precisate. La prima: non siamo stati e non siamo di fronte a postura bellicista dell’Europa. Non è mai stata l’Ue a voler fare o a voler continuare la guerra e non è nemmeno vero che la mancanza di iniziative di pace siano dipese da una mancanza di volontà politica della ue. È stato Putin a rifiutare sempre ogni dialogo, quel dialogo che oggi riconosce a Trump perché lo legittima come suo alleato", Lo ha detto la vicepresidente del Parlamento Ue, Pina Picierno, alla Direzione del Pd.
"Occorre spingere con forza per un’autonomia strategica e politica dell’Europa, iniziando subito il percorso di cooperazione sulla difesa perché non saranno le buone intenzioni a rendere forte l’Unione Europea ma la capacità di imporsi e esercitare deterrenza, non escludendo nessuna opzione che sarà necessario adottare e che sarà stabilita in quadro di solidarietà europea".
"Per noi, democratici e europei, è il tempo di decidere - aggiunge Picierno- se essere solo un pezzetto di un Risiko in cui altri tirano i dadi o se essere un continente libero e forte. E va chiarito tanto ai nemici della democrazia quanto ai nostri alleati, senza perdere altro tempo e senza cincischiare noi: l’unica lotta che definisce il nostro tempo e il campo della politica, oggi, è quella dell’europeismo e in difesa delle democrazie liberali e delle libertà dei popoli".
"Siamo noi tutti in questo campo? Pensiamo ad un'alternativa alla destra che parta da questo campo? A me onestamente non è ancora chiaro. Sarei felice di essere smentita, ovviamente. Ma servono parole chiare che vanno pronunciate senza più giocare a nascondino. Crediamo tutti in un’Europa competitiva, con attori strategici del mercato più grandi e forti, un’Europa pronta ad affrontare le crisi internazionali sul piano politico e militare? Perchè questa è l’Europa che serve al mondo e agli europei. Non domani, oggi".
Roma, 27 feb. (Adnkronos) - Giorgia Meloni, "nell’incontro di Parigi c’era in ritardo e di malavoglia. Intanto partecipa con trasporto e passione agli incontri della destra mondiale che considera l’Europa un incidente della storia. A Kyiv alle celebrazioni per il terzo anno della resistenza, non c’era proprio. A dir il vero ero sola proprio come italiana, ma con tanti colleghi progressisti e socialisti, c’era il mondo libero, i leader e parlamentari progressisti consapevoli della sfida che abbiamo di fronte e che il tempo di agire è ora". Lo ha detto la vicepresidente del Parlamento Ue, Pina Picierno, alla Direzione del Pd.