Aruba è un gioiello a soli 20 chilometri a nord-ovest dalle coste del Venezuela che si distingue dagli altri del Mar dei Caraibi per l’eredità fiamminga: l’isola apparteneva alle Antille Olandesi sino al 1986, e tutt’oggi sembra ancora parlare di Paesi Bassi, dalla lingua alla cucina, un’identità impressa anche sui doppi passaporti degli abitanti che esibiscono il simbolo della corona. Aruba si distingue dalle altre isole delle Antille anche per essere la più asciutta e soleggiata, con un particolare microclima desertico in alcune aree dell’entroterra e lungo le coste, dove prosperano i cactus e gli iconici divi-divi, gli alberi simbolo del Paese, nonché una sorta di bussola arborea dal tronco bitorzoluto e dalla chioma perfettamente orientata dove soffia il vento.
Nonostante il particolare microclima, Aruba incanta con la straordinaria flora del Parco nazionale Arikok, una vasta riserva centro settentrionale che copre quasi il 20% del territorio, destinazione perfetta per delle belle escursioni lungo i numerosi sentieri di trekking che lo intrecciano. In alternativa non mancano gli itinerari che attraversano le alture e le tipiche piantagioni di aloe, altra pianta iconica dell’isola importata nel 1840, tutt’oggi coltura e cultura, tradizione perfettamente raccontata nel Museo e Fabbrica dell’Aloe, una tappa da non perdere.
L’entroterra di Aruba è selvaggio e avventuroso, come la frastagliata e rocciosa costa nord, scorci lunari agli antipodi rispetto alle spiagge bianchissime dalla sabbia fine a sud e nella parte ovest dell’isola. Qui il mare sembra dipinto, ma la magia più bella si svela sotto le onde, dove prosperano una miriade di pesci, molluschi e crostacei curiosi che si insinuano tra qualche relitto inabissato e abitano la barriera corallina. Una natura insolita quella di Aruba, a tratti lunare, a tratti rigogliosa e coloratissima, anche nell’aria della Butterfly Farm, uno degli allevamenti di farfalle più famoso dei Caraibi, un giardino tropicale nella famosa area di Palm Beach in cui ammirare tantissime specie dalle mille fantasie e tonalità.
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Con Turisanda e il programma You and Sun Aruba puoi vincere un viaggio per due persone e volare nella One Happy Island de Caribes. Il soggiorno sarà presso il Bucuti & Tara Beach Resort situato sulla splendida Eagle Beach, premiata per essere una tra le cinque spiagge più belle al mondo da TripAdvisor. Questo eden dalla sabbia color borotalco e acque turchesi, è perfetto per coppie in cerca di romanticismo e benessere. Proclamato l’hotel più romantico del mondo e tra i Top 10 hotel al mondo, il resort per soli adulti (18+) offre una vacanza intima: ad un passo dagli ombrelloni, durante la schiusa delle uova, spuntano i nidi di quattro specie di tartarughe marine diverse. Non è un caso se questo bellissimo litorale è uno dei luoghi simbolo di Aruba, dove concedersi indimenticabili attimi di relax o un tuffo rigenerante tra le onde calme del Mar dei Caraibi.
Come partecipare? Fino al 19 gennaio puoi collegarti al sito youandsun.it accessibile dall’area riservata del sito turisanda.it e/o dall’APP myAlpitourWorld, entrare nella sezione www.youandsun.it/concorsi/you-and-aruba e poi cliccare sul pulsante “gioca” per provare a vincere ogni giorno un Codice Treedom per la piantumazione di 1 albero. Indipendentemente dall’esito della giocata Instant Win potrai partecipare all’estrazione del Superpremio finale: N. 1 Vacanza ad Aruba di 8 giorni e 7 notti per 2 persone presso il Bucuti & Tara Beach Resort usufruibile dal 17/04/2023 al 31/10/2023 (esclusi ponti e festività) e prenotabile entro 30 giorni dalla data di convalida della vincita (prenotazione soggetta a disponibilità in fase di prenotazione).
La costa occidentale è tutta da scoprire, ideale per gli amanti del dolce far niente ma anche dell’onda perfetta o delle immersioni entusiasmanti. Da non perdere, appena più a nord di Eagle Beach, l’area di Malmok, disegnata da numerose baiette di sabbia bianchissima dove rilassarsi o dedicarsi allo snorkeling o diving tra le formazioni coralline e gli antichi relitti. Bellissima anche la spiaggia di Arashi, sulla punta nord-occidentale, dove abbonda la fauna marina grazie alle correnti calme e alle temperature miti. A poca distanza dalla pace, l’alternativa tutta onde e adrenalina: la bellissima Hadicurari, chiamata anche Fisherman’s Huts, è il luogo più amato dai surfisti e proprio qui si svolge l’Aruba Hi-Winds, l’evento di windsurf più importante di tutti i Caraibi.
Tutt’altro mood Palm Beach, la meta più turistica e lussuosa dell’isola, dove pullulano i resort, bar affacciati sul mare, ristoranti e negozi. Da non perdere i 12 chilometri del candido nastro di sabbia affacciato sul mare da favola della capitale, Orange City, soprattutto a Surfside Beach, una delle più amate dai locali: sono tantissime le famiglie che la raggiungono con tanto di cestino da picnic, un rituale che si svolge per lo più la domenica all’ombra degli alberi di kiwi, ad un passo dall’azzurro del mare.
È facile scoprire l’identità più autentica di Aruba: tappa anche a San Nicolas, conosciuta come “Sunrise City”, una cittadina dall’atmosfera rilassata a soli 19 chilometri a sud-est di Oranjestad dove le tendenze vengono ancora dettate al Charlie’s Bar, luogo d’incontri e brindisi sin dagli anni 1940, un angolo suggestivo tappezzato da fotografie subacquee, una tradizione tanto amata dai sub che continuano a ricoprire le pareti con le loro “conquiste” sottomarine, attimi di meravigliose avventure. Un locale in cui la lingua creola si mixa all’olandese, e i piatti tipici confondono il palato con un mix accattivante: oltre ai gamberetti e scampi freschissimi, provate il keshi yena, lo stufato di formaggio, accompagnato dal pescato del giorno e dalla frutta tropicale, un “tropical fusion” vincente per palati pronti all’azzardo culinario.
