Concorso con il trucco bandito da Azienda Zero, il potente braccio operativo della giunta regionale del Veneto, per tre posti da dirigente biologo nell’Oncoematologia pediatrica dell’Azienda Ospedale-Università di Padova? C’è qualcosa di più di un semplice sospetto in ciò che è accaduto nella fase finale della selezione avvenuta al Cinema Rex di Padova, tanto che l’ente regionale si è trovato costretto a segnalare quanto accaduto alla Procura della Repubblica. Per i tre posti avevano presentato domanda (entro il 22 agosto) 103 concorrenti. La prova scritta e pratica era stata fissata inizialmente per il 17 novembre. Il 14 novembre è stata rinviata per “sopravvenuti ed imprevedibili impedimenti della commissione”. Ufficialmente il motivo non è indicato, ma una prima stranezza salta all’occhio, visto che la commissione era composta oltre che dal presidente e da due titolari, anche da sei supplenti per sopperire ad eventuali indisponibilità dei titolari. Tutto rinviato al 19 dicembre. Ed è lì che è accaduto il fattaccio, come è stato raccontato da alcuni dei partecipanti che lo hanno segnalato alla commissione esaminatrice.

Sullo schermo del cinema è stato proiettato un file Word con l’esercizio che doveva essere affrontato dai concorrenti, riguardante il sequenziamento del dna di Sanger. I presenti sono rimasti sbigottiti perché era indicato l’autore del file, guarda caso il nome e cognome di uno dei candidati che erano stati ammessi alla prova finale. Nell’ambiente non è stato difficile capire che si trattava di un biologo che già è occupato nella stessa unità operativa per cui venivano cercati i dirigenti. La prova si è svolta, ma quando gli elaborati sono stati consegnati, qualcuno ha denunciato la circostanza ai commissari. Nella stessa giornata il direttore generale di Azienda Zero, Roberto Toniolo, ha annullato d’ufficio il concorso per titoli ed esami. Nel frattempo gli atti, comprensivi dei verbali, degli elaborati e del file galeotto, sono stati spediti alla Procura della Repubblica di Padova.

Uno dei presenti ha raccontato a Nicola Cesaro del Mattino di Padova: “La prova scritta prevedeva due domande teoriche generali, quella pratica invece sottoponeva alla nostra attenzione alcuni vetrini, proiettati sullo schermo della sala. Sono stati proiettati dei file Word, dapprima le prove “scartate”, ad esempio una citofluorimetria, poi quella scelta per il concorso”. Si trattava di un “sequenziamento di Sanger per l’esame di una mutazione del dna”. Continua il testimone: “Nel file Word era però ben evidente anche la scritta che indicava l’autore del file, un nome noto nel settore tanto che alla vista della scritta si è sentito un gran vociare, nell’imbarazzo e nell’incredulità generale”. Si trattava di uno dei candidati ammessi alla prova finale, che era presente in sala. Commento del testimone: “Abbiamo temuto che fosse un concorso pilotato, non solo fatto su misura su qualcuno, ma addirittura preparato da quella stessa persona in pole per ottenere uno dei tre posti”.

L’annullamento è stato deciso da Toniolo, dal direttore sanitario Monica Troiani, dal direttore amministrativo Laura Moretti e dal direttore delle risorse umane Maria Martelli, dopo aver “preso atto di alcuni accadimenti riportati nel verbale della Commissione esaminatrice” e “al fine di scongiurare ogni dubbio in merito alla piena correttezza del procedimento”. Ora indaga la magistratura. Sull’argomento è intervenuta Erika Baldin, capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale. “La commissione consiliare Sanità convochi i funzionari di Azienda Zero per riferire su quanto è accaduto. La vicenda va chiarita in ogni suo aspetto ed è necessaria la massima trasparenza. Azienda Zero ha fatto sapere che il fascicolo relativo al concorso è già stato inviato alla Procura. Ritengo che i rappresentanti dei cittadini veneti abbiano il diritto di essere informati, considerato che parliamo delle procedure di selezione dei dirigenti della sanità pubblica. Chiaro, inoltre, che la Regione abbia tutto l’interesse ad allontanare ogni sospetto di concorsi pilotati in un settore così importante per la vita e la salute delle persone”.

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