Cultura

Musei e mostre a Roma durante le feste. Ce n’è per tutti i gusti: l’enorme patrimonio della Capitale, ma anche Pasolini e Mistery Room su Napoleone

Giorni e orari di apertura del sistema museale romano. Ecco tutte le informazioni utili (e una piccola selezione) per chi sarà in città e vuole fare il pieno di cultura

Chi vive a Roma e dintorni, o si troverà a trascorrere i giorni delle prossime feste natalizie e di fine anno nella Capitale, se vuol fare il pieno di cultura non ha che l’imbarazzo della scelta. Natale nei musei, cartellone di appuntamenti di fine e inizio anno programmati nel sistema museale romano, che comprende anche le tante mostre da visitare nei musei durante le festività che si aggiungono come sempre al grande patrimonio di collezioni permanenti.

Tutto il programma è rintracciabile su www.museiincomuneroma.it, ma intanto giova sapere che tutti i Musei Civici di Roma saranno aperti il 24 e il 31 dicembre fino alle 14 e il 1° gennaio 2023 per l’intera giornata. Resteranno chiusi il 25 dicembre, mentre lunedì 26 saranno aperti, con orario ordinario, solo Musei Capitolini, il Museo dell’Ara Pacis e i Mercati di Traiano. Per Capodanno è prevista l’apertura straordinaria dalle 14 alle 20 dei seguenti musei: Musei Capitolini, Mercati di Traiano, Museo dell’Ara Pacis, Museo di Roma, Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, Museo Napoleonico e Museo di Roma in Trastevere.

Inoltre nel periodo natalizio sarà anche possibile visitare, godendo dell’ingresso gratuito offerto dalla MIC card, alcune aree archeologiche della città come il Circo Massimo (dalle ore 9.30 alle 16, ultimo ingresso alle 15, ad eccezione del 25 dicembre) e i Fori Imperiali (ingresso dalla Colonna Traiana dalle 9 alle 16.30, ultimo ingresso un’ora prima); accesso ai siti Super (visita integrata delle aree archeologiche dei Fori Imperiali, del Foro Romano e del Palatino) a partire dalle ore 9.30 e fino a un’ora prima della chiusura.

Se poi non bastasse è previsto anche un programma assai nutrito di eventi e di attività didattiche un po’ dovunque.

Per esempio I giovani artisti della Roma Tre Orchestra Ensemble si esibiranno in una serie di concerti, dalla grande musica classica a suites di musiche da film nei due spazi museali di Villa Borghese, il 27 dicembre e il 6 gennaio sempre alle 12 al Museo Pietro Canonica.

Giovani musicisti anche al Museo di Roma: il cortile di Palazzo Braschi accoglierà infatti, mercoledì 28 dicembre, alle 17, e venerdì 6 gennaio alle 11, The OrkEXtra, l’orchestra giovanile del I Municipio di Roma, che vede protagonisti ex alunni provenienti da scuole medie ad indirizzo musicale e diretta dal maestro Maurizio Schifitto.

All’insegna dell’avventura sarà invece la Mystery Room – Album Bonaparte proposta al Museo Napoleonico a cura del Teatro di Roma con Muta Imago. Per un pubblico giovane e curioso, appassionato di storia e misteri, in programma due repliche al giorno (alle 15 e alle 17) nelle date del 27, 28, 29, 30 dicembre, 3 e 4 gennaio. Come nelle migliori tradizioni, si comincerà con una seduta spiritica collettiva per poi muoversi nelle stanze del museo, dove, tra tracce e indizi, si entrerà in relazione con le opere della collezione cercando di ricomporre l’album della famiglia Bonaparte e delle relazioni misteriose che intercorsero tra i suoi membri.

Il sogno e la sua potenza creativa saranno poi al centro della performance dal titolo Sogno creatore proposta al Museo delle Mura giovedì 5, venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 gennaio, alle 11 e alle 12.30, per un totale di otto repliche. A cura del Teatro di Roma con Bluemotion e ideato da Giorgina Pi, lo spettacolo è tratto dal libro Il sogno creatore di Maria Zambrano e offrirà un’indagine del rapporto tra mondo onirico, scrittura e musica, passando dalla voce/corpo che genera la potenza della performance.

Tra le mostre da non perdere, ai Musei Capitolini, nella sede di Villa Caffarelli, si segnala Domiziano imperatore. Odio e amore, che racconta l’ultimo imperatore della gens Flavia, amato e odiato in vita così come in morte, e la complessità e i contrasti di questa figura e del suo impero. In esposizione quasi cento opere provenienti da alcuni dei più importanti musei internazionali ed italiani.

Continua poi alla Centrale Montemartini la mostra Colori dei Romani. I mosaici dalle Collezioni Capitoline che racconta, attraverso la trama colorata delle opere, brani di storia della città di Roma illustrando, nel modo più completo, i contesti originari di rinvenimento.

Le salette al piano terra del Museo di Roma ospitano Quotidiana, una serie di mostre ideate e prodotte dalla Quadriennale con l’obiettivo di approfondire alcuni orientamenti significativi dell’arte italiana del XXI secolo.

Ai Mercati di Traiano con 1932, l’elefante e il colle perduto è illustrata la storia della Velia nelle sue stratificazioni e occupazioni nel tempo fino al suo sbancamento, attuato nel 1932 nell’ambito della riprogettazione urbanistica dell’area per la realizzazione di via dell’Impero, ora via dei Fori Imperiali.

Alla storia e alla vitalità della cultura “romanista” è dedicata poi la mostra I Romanisti. Cenacoli e vita artistica da Trastevere al Tridente (1929-1940)” al Museo di Roma in Trastevere che, attraverso circa 100 opere ripercorre i fenomeni letterari, artistici e di antiquariato nella Capitale tra la fine degli anni Venti e il 1940, con gli occhi degli studiosi e cultori della che fondarono il Gruppo dei Romanisti.

Infine alla Galleria d’Arte Moderna, a cento anni della nascita di Pier Paolo Pasolini (1922-2022) la mostra Pasolini pittore ne mette a fuoco le capacità pittoriche nel contesto della storia dell’arte del Novecento.