Nel giorno di Natale il presidente della Federazione russa sfrutta un’intervista alla televisione di stato per dichiarare la sua apertura a sedersi a un tavolo con gli ucraini, accusando contemporaneamente Kiev e gli alleati occidentali di essere la causa del blocco il dialogo. “Siamo pronti a negoziare con tutti i soggetti coinvolti su soluzioni accettabili, ma dipende da loro: non siamo noi a rifiutarci di negoziare”, ha ribadito Vladimir Putin a Rossiya 1. Putin ha anche affermato che la Russia non può trattare l’Ucraina con cinismo, come invece ha fatto l’Occidente. “Non potremmo che avere una filosofia diversa, un approccio diverso alla vita e alle persone”, ha detto il presidente russo, quando gli è stato chiesto “se la Russia possa trattare l’Ucraina in modo cinico e subdolo come fanno i paesi dell’Occidente”, secondo quanto riporta l’agenzia Tass.
La replica dell’Ucraina – Ma la risposta di Kiev non si è fatta attendere e arriva su Twitter dal consigliere presidenziale ucraino: “Putin ha bisogno di tornare alla realtà. La Russia ha attaccato da sola l’Ucraina e sta uccidendo i civili. La Russia non vuole negoziati, ma cerca di evitare le sue responsabilità. Questo è ovvio, quindi ci stiamo muovendo verso il Tribunale”, ha scritto Mykhailo Podolyak replicando a Putin.
Erdogan: “Occidente ha solo provocato” – E nello scontro si inserisce anche il presidente turco Recep Tayyip Erdogan: “Sfortunatamente, l’Occidente ha solo fatto provocazioni e non è riuscito a essere fare sforzi per essere un mediatore” nel conflitto tra Russia e Ucraina. Lo ha detto durante un incontro con i giovani a Erzurum, secondo quanto riporta l’Agenzia di stampa turca Anadolu. “Noi, come Turchia, abbiamo assunto questo ruolo di mediatore nel 2022 – ha aggiunto Erdogan – e abbiamo iniziato a gestire il corridoio del grano del Mar Nero”.
L’allarme aereo – Tutto questo mentre per l’Ucraina è stato un altro giorno di guerra, il 304esimo dall’inizio dell’invasione. Per due volte nella giornata giorno è suonato l’allarme aereo in tutto il Paese. Lo riporta Ukrainska Pravda precisando che le sirene hanno iniziato a suonare nelle regioni di Kiev e Leopoli e poi si sono estese a tutte le altre regioni. Il gruppo di monitoraggio Belarusian Gayun ha riferito che alle 14:00, l’aereo di tracciamento radar a lungo raggio Il-76 A-50U Serhiy Atayants è decollato da Machulyshchy in Bielorussia. Subito dopo si è alzato in volo un jet da combattimento MiG-31K dell’aeronautica russa, che può trasportare missili Dagger equipaggiati con testate nucleari.
Vittime a Kerson – E i combattimenti tra russi e ucraini sono stati i protagonisti anche della vigilia di Natale. Secondo quanto riporta il Kyiv Independent, “le forze ucraine hanno respinto nella giornata di ieri diversi attacchi russi in varie località dell’oblast di Kharkiv, in quello del Lugansk e nella regione del Donetsk. A darne l’annuncio è stato lo stato maggiore delle forze armate ucraine riferendo inoltre che l’esercito russo ha lanciato cinque missili oltre 90 attacchi contro l’Ucraina, causando vittime civili e colpendo le infrastrutture. E sempre ieri in un altro attacco russo al centro della città di Kherson sono morti almeno dieci civili e ne sono rimasti feriti altri 55, diciotto dei quali sono in gravi condizioni, secondo il governatore dell’Oblast di Kherson, Yaroslav Yanushevych. Le forze ucraine hanno colpito quattro zone di comando russe, un sistema missilistico antiaereo S-300 e altri tre siti strategici.
“Nuovo fronte russo” – Per il portavoce del Gruppo delle forze orientali dell’esercito ucraino Serhiy Cherevaty l’esercito russo intende lanciare un’offensiva in un’altra direzione del fronte, oltre agli attacchi in corso vicino a Bakhmutskyi e Avdiivka. Per Cherevaty l’est dell’Ucraina rimane “il teatro principale delle operazioni militari, dove il nemico ha concentrato la maggior parte delle forze”. Ogni giorno, la Federazione Russa usa l’artiglieria, lanciarazzi multipli, cerca di colpire le posizioni ucraine con il fuoco dei carri armati e usa l’aviazione. “Gli occupanti russi stanno cercando di avanzare in tre direzioni principali: Bakhmutskyi, Avdiivskyi, e ora cercheranno di effettuare azioni di controffensiva a Lymanskyi“.
Il messaggio di Zelensky – Il presidente dell’Ucraina ha augurato buon Natale ai cristiani ortodossi di rito occidentale facendo presente come quest’anno tutte le festività abbiano “un retrogusto amaro per gli ucraini a causa della guerra scatenata dalla Russia” “Ovunque siamo – ha detto in un video Zelensky – saremo insieme oggi. Esprimiamo un desiderio. Uno per tutti. E proveremo gioia. E capiremo la verità. Uno per tutti”. “Gli ucraini creeranno da sé il loro miracolo di Natale, rimanendo indomiti, nonostante gli attacchi russi che hanno lasciato milioni di persone senza elettricità”, ha aggiunto Volodymyr Zelensky. “La cena a tavola in famiglia – ha continuato Zelensky – non può essere come siamo abituati. Potrebbero esserci sedie vuote. Le nostre case e strade non possono essere così luminose. Le campane di Natale non possono suonare in modo così forte”, coperte dalle “sirene anti-aeree, o peggio ancora, da colpi di arma da fuoco e esplosioni”.
Mondo
Guerra in Ucraina, Putin: “Pronti a negoziare”. La replica di Kiev: “E’ falso”. Allarme aereo in tutto il Paese il giorno di Natale
Botta e risposta tra Mosca e Kiev mentre in tutta l'Ucraina risuonavano le sirene. Erdogan: "Sfortunatamente l’Occidente ha solo provocato". Durante la viglia di Natale 10 civili sono morti a Kherson in un nuovo attacco russo
Nel giorno di Natale il presidente della Federazione russa sfrutta un’intervista alla televisione di stato per dichiarare la sua apertura a sedersi a un tavolo con gli ucraini, accusando contemporaneamente Kiev e gli alleati occidentali di essere la causa del blocco il dialogo. “Siamo pronti a negoziare con tutti i soggetti coinvolti su soluzioni accettabili, ma dipende da loro: non siamo noi a rifiutarci di negoziare”, ha ribadito Vladimir Putin a Rossiya 1. Putin ha anche affermato che la Russia non può trattare l’Ucraina con cinismo, come invece ha fatto l’Occidente. “Non potremmo che avere una filosofia diversa, un approccio diverso alla vita e alle persone”, ha detto il presidente russo, quando gli è stato chiesto “se la Russia possa trattare l’Ucraina in modo cinico e subdolo come fanno i paesi dell’Occidente”, secondo quanto riporta l’agenzia Tass.
La replica dell’Ucraina – Ma la risposta di Kiev non si è fatta attendere e arriva su Twitter dal consigliere presidenziale ucraino: “Putin ha bisogno di tornare alla realtà. La Russia ha attaccato da sola l’Ucraina e sta uccidendo i civili. La Russia non vuole negoziati, ma cerca di evitare le sue responsabilità. Questo è ovvio, quindi ci stiamo muovendo verso il Tribunale”, ha scritto Mykhailo Podolyak replicando a Putin.
Erdogan: “Occidente ha solo provocato” – E nello scontro si inserisce anche il presidente turco Recep Tayyip Erdogan: “Sfortunatamente, l’Occidente ha solo fatto provocazioni e non è riuscito a essere fare sforzi per essere un mediatore” nel conflitto tra Russia e Ucraina. Lo ha detto durante un incontro con i giovani a Erzurum, secondo quanto riporta l’Agenzia di stampa turca Anadolu. “Noi, come Turchia, abbiamo assunto questo ruolo di mediatore nel 2022 – ha aggiunto Erdogan – e abbiamo iniziato a gestire il corridoio del grano del Mar Nero”.
L’allarme aereo – Tutto questo mentre per l’Ucraina è stato un altro giorno di guerra, il 304esimo dall’inizio dell’invasione. Per due volte nella giornata giorno è suonato l’allarme aereo in tutto il Paese. Lo riporta Ukrainska Pravda precisando che le sirene hanno iniziato a suonare nelle regioni di Kiev e Leopoli e poi si sono estese a tutte le altre regioni. Il gruppo di monitoraggio Belarusian Gayun ha riferito che alle 14:00, l’aereo di tracciamento radar a lungo raggio Il-76 A-50U Serhiy Atayants è decollato da Machulyshchy in Bielorussia. Subito dopo si è alzato in volo un jet da combattimento MiG-31K dell’aeronautica russa, che può trasportare missili Dagger equipaggiati con testate nucleari.
Vittime a Kerson – E i combattimenti tra russi e ucraini sono stati i protagonisti anche della vigilia di Natale. Secondo quanto riporta il Kyiv Independent, “le forze ucraine hanno respinto nella giornata di ieri diversi attacchi russi in varie località dell’oblast di Kharkiv, in quello del Lugansk e nella regione del Donetsk. A darne l’annuncio è stato lo stato maggiore delle forze armate ucraine riferendo inoltre che l’esercito russo ha lanciato cinque missili oltre 90 attacchi contro l’Ucraina, causando vittime civili e colpendo le infrastrutture. E sempre ieri in un altro attacco russo al centro della città di Kherson sono morti almeno dieci civili e ne sono rimasti feriti altri 55, diciotto dei quali sono in gravi condizioni, secondo il governatore dell’Oblast di Kherson, Yaroslav Yanushevych. Le forze ucraine hanno colpito quattro zone di comando russe, un sistema missilistico antiaereo S-300 e altri tre siti strategici.
“Nuovo fronte russo” – Per il portavoce del Gruppo delle forze orientali dell’esercito ucraino Serhiy Cherevaty l’esercito russo intende lanciare un’offensiva in un’altra direzione del fronte, oltre agli attacchi in corso vicino a Bakhmutskyi e Avdiivka. Per Cherevaty l’est dell’Ucraina rimane “il teatro principale delle operazioni militari, dove il nemico ha concentrato la maggior parte delle forze”. Ogni giorno, la Federazione Russa usa l’artiglieria, lanciarazzi multipli, cerca di colpire le posizioni ucraine con il fuoco dei carri armati e usa l’aviazione. “Gli occupanti russi stanno cercando di avanzare in tre direzioni principali: Bakhmutskyi, Avdiivskyi, e ora cercheranno di effettuare azioni di controffensiva a Lymanskyi“.
Il messaggio di Zelensky – Il presidente dell’Ucraina ha augurato buon Natale ai cristiani ortodossi di rito occidentale facendo presente come quest’anno tutte le festività abbiano “un retrogusto amaro per gli ucraini a causa della guerra scatenata dalla Russia” “Ovunque siamo – ha detto in un video Zelensky – saremo insieme oggi. Esprimiamo un desiderio. Uno per tutti. E proveremo gioia. E capiremo la verità. Uno per tutti”. “Gli ucraini creeranno da sé il loro miracolo di Natale, rimanendo indomiti, nonostante gli attacchi russi che hanno lasciato milioni di persone senza elettricità”, ha aggiunto Volodymyr Zelensky. “La cena a tavola in famiglia – ha continuato Zelensky – non può essere come siamo abituati. Potrebbero esserci sedie vuote. Le nostre case e strade non possono essere così luminose. Le campane di Natale non possono suonare in modo così forte”, coperte dalle “sirene anti-aeree, o peggio ancora, da colpi di arma da fuoco e esplosioni”.
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(Adnkronos) - Papa Francesco "è in prognosi riservata". Lo fa sapere oggi, 22 febbraio, il Vaticano, con un aggiornamento sulle condizioni del Pontefice 88enne,ricoverato dal 14 febbraio al Gemelli per una polmonite bilaterale. "Le condizioni del Santo Padre continuano a essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo". "Questa mattina Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l'applicazione di ossigeno ad alti flussi".
"Gli esami del sangue odierni hanno, inoltre, evidenziato una piastrinopenia associata a un'anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni. Il Santo Padre continua a essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri", aggiunge il Vaticano.
Nel bollettino, diramato dal Vaticano, vengono evidenziate delle criticità della salute di Bergoglio che ancora non erano mai apparse in quelli precedenti.
Il bollettino medico di questa sera di Papa Francesco, dice all'Adnkronos Salute, del virologo Fabrizio Pregliasco, "mette in luce un percorso non piacevole che evidenzia le difficoltà di reazione del paziente alla terapia. E ci preoccupa un po', soprattutto perché non c'è solo la polmonite, da quello che ci viene riferito, ma anche questi problemi di bronchite asmatica di cui già soffriva e che in questo momento non aiutano a migliorare le condizioni del polmone".
"È chiaro che in una persona dell'età del Pontefice, con le sue problematiche di salute di base, gli elementi riferiti oggi - la lunga crisi respiratoria di questa mattina e la piastrinopenia, associata ad un'anemia - non evidenziano un percorso di stabilizzazione e guarigione. Per questo motivo i medici hanno parlato di prognosi riservata. Ci auguriamo che Pontefice superi presto questo delicato momento" conclude Pregliasco.
(Adnkronos) - Papa Francesco "è in prognosi riservata". Lo fa sapere oggi, 22 febbraio, il Vaticano, con un aggiornamento sulle condizioni del Pontefice 88enne,ricoverato dal 14 febbraio al Gemelli per una polmonite bilaterale. "Le condizioni del Santo Padre continuano a essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo". "Questa mattina Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l'applicazione di ossigeno ad alti flussi".
"Gli esami del sangue odierni hanno, inoltre, evidenziato una piastrinopenia associata a un'anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni. Il Santo Padre continua a essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri", aggiunge il Vaticano.
Nel bollettino, diramato dal Vaticano, vengono evidenziate delle criticità della salute di Bergoglio che ancora non erano mai apparse in quelli precedenti.
Il bollettino medico di questa sera di Papa Francesco, dice all'Adnkronos Salute, del virologo Fabrizio Pregliasco, "mette in luce un percorso non piacevole che evidenzia le difficoltà di reazione del paziente alla terapia. E ci preoccupa un po', soprattutto perché non c'è solo la polmonite, da quello che ci viene riferito, ma anche questi problemi di bronchite asmatica di cui già soffriva e che in questo momento non aiutano a migliorare le condizioni del polmone".
"È chiaro che in una persona dell'età del Pontefice, con le sue problematiche di salute di base, gli elementi riferiti oggi - la lunga crisi respiratoria di questa mattina e la piastrinopenia, associata ad un'anemia - non evidenziano un percorso di stabilizzazione e guarigione. Per questo motivo i medici hanno parlato di prognosi riservata. Ci auguriamo che Pontefice superi presto questo delicato momento" conclude Pregliasco.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Meloni viene da una storia politica, a differenza di quella liberale e radicale, che non ha considerato nei decenni gli Usa e l’atlantismo come imprescindibili per l’Italia e l’Europa". Lo scrive Benedetto Della Vedova sui social.
"Oggi la troviamo nel suo intervento alla Cpac, come zelante difensore dell’indifendibile, cioè di Trump. Trump ha sempre sostenuto anche nel suo primo mandato, falsando la realtà, che l’Unione europea fosse stata creata per approfittare degli Usa. Con lui bisognerà fare i conti, naturalmente, ma Trump non è stato e non sarà amico della Ue e men che meno dell’Ucraina che è pronto a sacrificare per l’amicizia con Putin: Meloni se ne faccia una ragione, non può essere contemporaneamente amica di Trump e della Ue, deve scegliere".
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Un trionfo di vittimismo su scala planetaria. A servizio dei potenti, altro che popolo! Meloni con il suo intervento alla Cpac in corso a Washington ha fatto una scelta di campo, contro l’Europa. Forse persegue il suo interesse politico, ma non è l’interesse nazionale". Lo scrive sui social Peppe Provenzano, responsabile Esteri del Pd.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Sorprende che nessuno di La 7 prenda le distanze dall’orribile auspicio che Salvini venga colpito da un ictus. L’alibi della trasmissione satirica non assolve autori, ospiti, dirigenti ed editori. Purtroppo, troppe trasmissioni di La 7 e di Rai 3 istigano all’odio e avvelenano il clima del Paese. Editori, dirigenti, odiatori chiederanno scusa pubblicamente?”. Lo dichiarano i Capigruppo di Forza Italia alla Camera e al Senato, Paolo Barelli e Maurizio Gasparri.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Neanche un accenno al saluto nazista di Bannon. Nessuna presa di distanze. Evidentemente non può farlo. Meglio la retorica melensa e consueta dell’approccio Maga. Sposa su tutta la linea ideologica la retorica di JD Vance a Monaco, e chiude la porta ad una reale soggettività europea. Un discorso furbesco e ambiguo, di chi ha scelto di galleggiare e che posiziona il governo italiano sulla linea Orban con buona pace di tutte le chiacchiere a vuoto sull’ambasciatrice dei due mondi". Lo scrive sui social il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva, a proposito dell'intervento di Giorgia Meloni alla Cpac di Washington.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - “Tante bugie, in linea con la propaganda di Meloni. Il suo è il governo delle insicurezze. Sicurezza energetica? Falso. Ha fatto aumentare le bollette, rendendo le famiglie italiane meno sicure e più povere. Sicurezza alimentare? Falso". Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde.
"Con il suo negazionismo climatico favorisce la crisi dell’agricoltura e il dominio delle grandi multinazionali. Libertà di parola? Falso. Difende il vice di Trump, Vance, che vuole la libertà di diffondere bugie attraverso i social, strumenti nelle mani dei potenti miliardari americani. Difende la democrazia? Falso. È lei che vuole demolire gli organi costituzionali per diventare una e trina: Dio, Patria e Legge. I conservatori del mondo vogliono costruire il nuovo totalitarismo mondiale grazie al potere economico, tecnologico e militare di cui dispongono per trasformare la democrazia in un sottoprodotto commerciale della loro attività”.