Dopo che la giornalista del Domani e giurata nello show di Milly Carlucci ha espresso alcune perplessità sul regolamento della gara e sul meccanismo di voto, ecco la risposta della vincitrice
Pov: è venerdì pre vigilia di Natale, sta per andare in onda la finale di “Ballando con le stelle” e sei felice. Ecco, diciamo che all’interno del Teatro Delle Vittorie, tutto si può dire tranne che sia stata respirata serenità. La puntata che è andata in onda ha determinato di fatto una rottura tra la produzione e Selvaggia Lucarelli. E se Lorenzo Biagiarelli ha scelto di non presenziare in studio, la giudice ha tentato in tutti i modi di evidenziare i problemi di questa edizione.
I vincitori sono stati Luisella Costamagna e Pasquale La Rocca. Quest’ultimo dal 2019 ha già vinto tutte e 3 le edizioni di Ballando a cui ha partecipato in Europa. Lucarelli durante la trasmissione ha ricordato che la coppia è rientrata in gara dopo l’infortunio di Costamagna durante la prima puntata, andando a sperimentare in totale appena 4 tipi di ballo. “La finale è stata brutta e incomprensibilmente ingiusta per vari motivi. Il meccanismo di far rientrare in gara alla semifinale una coppia che alla prima puntata si è infortunata è molto discutibile, ma vabbè, è il regolamento. Nella fattispecie Costamagna aveva ballato un tango alla prima puntata e poi tre balli da seduta. Ripeto, da seduta. A cui la giuria dava 10, con un entusiasmo che trovavo ridicolo e molto sospetto. Cioè, si votavano i movimenti di braccia e Pasquale intorno che si faceva il mazzo. Mi sembrava ci fosse già un orientamento”, ha scritto sui social Lucarelli. E ancora: “Poi mentre tutti si sfidano, faticano, escono, si raccontano, Costamagna prova il ballo del rientro. E rientra dopo un mese, quando è pronta, con questo ballo pazzesco (…). Rientra con un paso doble, che per antonomasia è uno dei balli più spettacolari e di impatto. Poi fa uno swing carino, ma lo swing è un ballo (ballo molto “aperto” come stile) che si inaugura con loro in questa edizione, perché nessuna coppia lo aveva tra i balli a disposizione. Vi ricordate qualcuno che è arrivato in pista con lo swing? Lì ho capito che avrebbero vinto (ma anche un po’ prima), tant’è che l’ho dichiarato sui miei social e ai giornali già settimane prima. Non ho detto nulla quella sera dello spareggio perché Luisella e Pasquale se la battevano con Lorenzo e tutto sarebbe stato interpretato come “di parte”, quindi visto che Lorenzo era spacciato, ho lasciato che uscisse, tacendo”.
La giornalista ha parlato poi di una modifica al regolamento: “Come ballo di puntata (che deve essere SEMPRE un ballo mai fatto) rifanno un tango (che avevano fatto alla prima puntata, prima dell’infortunio). Cosa che non sarebbe consentita, specie poi se una coppia non ha praticamente mai ballato, ma lo chiamano tango nonsocosa, così vale tutto. Poi uno swing (sempre un ballo messo lì SOLO per LORO) e il paso fighissimo della puntata prima”. Insomma: Costamagna balla 4 stili di ballo, Egger ne fa 13 e Di Giorgio 12. Lucarelli completa un ragionamento che non sembra avere pecche: “Capisco che i miei colleghi hanno deciso il vincitore. Carolyn come sempre non fa notare nessuna delle stranezze tecniche, io invece sì e mi si dice che loro hanno ballato quanto gli altri, tutti i balli. Anche il feeling con Pasquale in finale viene raccontato come incredibile quando i due hanno avuto mille contrasti (per stessa ammissione dei due), tanto che a un certo punto Luisella aveva chiesto alla produzione della Bortone di non invitarlo in trasmissione assieme a lei e Pasquale se ne era lamentato via instagram (qui dei mancati caffè insieme mai nessuno si è lamentato, strano)”.
Non solo, Lucarelli ha messo inoltre in dubbio i voti ricevuti dal televoto social: “Il sistema contorto di votazione (di cui io non ero al corrente nei dettagli) ha visto migliaia di voti tolti ad Egger grazie al lavoro di una misteriosa task force che in 10 minuti ha individuato nel dettaglio decine e decine di migliaia di bot. (…) Ho la sensazione che sia stata un’edizione incredibile guastata da un innamoramento incomprensibile da parte del programma per una coppia di cui nessuno si era davvero innamorato”. La giudice ha ricordato anche gli insulti ricevuti: “Lì non non ci si giocava il Nobel per la pace (anche perché lì dentro temo non ci fossero candidati). Nel frattempo, che io resti o no, mi auguro che a Ballando si ritrovi un po’ la passione per il ballo, oltre che per le storie, perché i balli sono sempre più modesti. E io, quando di Ballando ero spettatrice, amavo gli scazzi con la Oxa, sì, occupavano un bel pezzo di puntata, sì, ma poi la vedevo ballare e tutto tornava in un equilibrio perfetto”.
La replica social di Luisella Costamagna – Costamagna, con un post pubblicato sui social, ha deciso di raccontare il suo punto di vista allegando la foto di uno dei balli di cui è andata più fiera. “Ho partecipato a “Ballando” per ballare. Perché è un bel gioco. L’ultima cosa che mi interessava era fare polemica. Ora mi guardo attorno e scopro che per qualcuno (non per tutti per fortuna, ma è una minoranza rumorosa) non si tratta di un gioco ma di una guerra, il ballo non conta e l’essenziale è proprio la polemica” , ha scritto Costamagna. Secondo la giornalista è stato fuori luogo parlare del suo diritto o meno di gareggiare e non della qualità del suo ballo, sostenendo di aver in mano un regolamento e un contratto. “Siamo il Paese del processo del lunedì e dell’appello del martedì e via così per ogni santo giorno della settimana. E tutti sappiamo per esperienza d’infanzia che, quando finalmente hai un bel giocattolo, arriva sempre qualcuno che te lo vuole rompere. Le critiche e il dissenso sono legittimi, per carità (e le prossime inizio a girarle al mio avvocato). (…) Un po’ come se un guardalinee, all’improvviso, fermasse la finale di Champions per mettere in discussione, che so, la regola del fuorigioco”, ha scritto Costamagna. E ancora, l’ultimo riferimento è stato rivolto alle modalità di voto messe in discussione sia in puntata che sui social da Lucarelli: “Posso non tapparmi le orecchie di fronte all’insulto, alla calunnia, a chi offende perfino i miei cari? Ascolto volentieri il dissenso, non la spazzatura. Il verdetto della giuria di qualità fa media con il giudizio dei social (che, per inciso, non è il giudizio “del pubblico“, cioè di 4 milioni di telespettatori: è per l’appunto il giudizio degli utenti social, in cui cui tra l’altro ogni concorrente parte avvantaggiato o svantaggiato a seconda dei suoi pregressi bacini di follower)”. Per concludere: “Io seguivo un percorso quotidiano fatto di fisioterapia, rieducazione e allenamenti, di cui non ho parlato perché non amo lamentarmi. Questo solo per rispondere a chi ha parlato di “comodità” e di “riposo”. Sì, perché eccome se abbiamo ballato”.