Non sono mancate le scintille nella puntata del Grande Fratello Vip andata in onda lunedì 26 dicembre. In studio, a commentare le dinamiche insieme al padrone di casa Alfonso Signorini, c’era Soleil Sorge, chiamata a sostituire Sonia Bruganelli come opinionista. Neanche a dirlo, l’influencer non ha perso l’occasione per lanciare una stoccata al suo ex fidanzato Luca Onestini, concorrente del reality. I due si conobbero a Uomini e Donne e si lasciarono quando lui partecipò alla seconda edizione del Gf Vip: lei si innamorò di Marco Cartasegna e lo lasciò in diretta tv, dopo una sequela di reciproche accuse e tradimenti più o meno presunti.
Tutto è iniziato quando Signorini ha chiesto a Soleil di commentare il rapporto nato nella casa tra Nikita Pelizon e Onestini, appunto: “Il Natale rende tutti più buoni e ti sorprenderò. Luca è un grandissimo giocatore di reality, è entrato lì dentro, si è attaccato alla prima dinamica gentilmente offerta da Nikita e poi quando Nikita ha capito che c’era qualcosa che non andava, lui se n’è lavato le mani e ha manipolato l’intera casa contro di lei – è tuonata Sorge -. Chapeau, sei veramente un maestro. Ed effettivamente ascoltandoli darei ragione anche io a lui. Ha manipolato l’intera casa”. Al che, Onestini ha prontamente replicato: “Se io mi fossi lanciato in una nuova dinamica, non me ne sarei tenuto alla larga”.
Quindi, alla richiesta di spiegazioni avanzata dal conduttore, Soleil Sorge ha incalzato: “Tu sei attento, ti conosco. Nikita si è accorta che c’era qualcosa che non andava. Loro avevano questo bellissimo rapporto, poi lei gli ha chiesto guarda a me tu piaci, quindi fammi capire se ci può essere oltre o se dobbiamo fermarci qui. E se ci possiamo fermare qui aiutami a farlo. Lui non l’ha fatto, lei lì ha iniziato come tutti a farsi domande. Ma lui questo non lo vuole, non vuole che si facciano domande. E quindi è partito subito in contropiede. Luca, ritenta con tutti ma non con me, non funziona. Mi dispiace per te, ti conosco“. Ed è stato a questo punto che lui è sbottato: “Dovrei avercela io con te, perché ce l’hai tu con me?”.
