ROMA
Per gli amanti della cultura musicale, a Roma, ci sono diverse “prime volte”. Al Maxxi, il museo nazionale delle arti del XXI secolo, arriva “Bob Dylan – Retrospectrum”: la prima mostra monografica europea dedicata al cantautore statunitense. Una grande occasione per scoprire le sue esperienze di vita attraverso dipinti e sculture. Mentre al Museo dell’Ara Pacis c’è “Lucio Dalla. Anche se il tempo passa”. Nel decennale della sua scomparsa, con un’ampia raccolta di oggetti, documenti, foto, copertine dei dischi, video, abiti di scena e i suoi immancabili berretti, si celebra uno degli artisti italiani più amati di sempre e che proprio a Roma ha trovato grande ispirazione per la sua poesia. Nella capitale non mancano le occasioni per gli amanti della pittura. Le Scuderie del Quirinale propongono una significativa mostra dal titolo “Arte liberata 1937-1947. Capolavori salvati dalla guerra”. Oltre cento capolavori salvati durante la Seconda guerra mondiale riuniti grazie alla collaborazione di ben quaranta musei ed istituti. C’è spazio anche per la pittura contemporanea alla Galleria Nazionale con “Quanto Bentivoglio?”, una mostra per omaggiare a cento anni dalla nascita Mirella Bentivoglio: artista, curatrice, poetessa e performer. Tanta arte pop, digitale ed eclettica la troviamo al Complesso di San Salvatore in Lauro con la personale “The Lobster Empire” che ci racconta dello scozzese Philip Colbert, artista e attivista per l’ambiente, famoso in tutto il mondo…per le sue aragoste! Un occhio di riguardo, nella città eterna, è dedicato alla storia. Quella classica va in scena alle Terme di Diocleziano, dove con “Ulisse e gli altri” saranno svelati reperti straordinari dei depositi del Museo nazionale romano. Mentre alle Gallerie nazionali di Arte antica, un tuffo nel passato, tra mecenatismo e corti europee, con “Le stanze del Cardinale. Neri Maria Corsini protagonista della Roma del Settecento”.