L’anno che sta per terminare è stato prevalentemente caratterizzato dall’invasione russa dell’Ucraina, causa di un’emergenza umanitaria ancora in corso. Già dalla fine di febbraio, cioè dai primi giorni di guerra, si è subito mossa la macchina della solidarietà, grazie alla quale è stato possibile donare medicine e beni essenziali alla popolazione, oltre a organizzare pullman con cui portare in salvo i numerosi rifugiati.
Su GoFundMe sono stati raccolti, complessivamente, 145 milioni di dollari per l’emergenza ucraina. La media del 2022 è stata di una donazione al secondo. Tra i tanti organizzatori di raccolte fondi, anche Andriy Shevchenko è sceso in campo per il suo popolo: grazie alla sua campagna “Shevchenko and the world for Ukraine”, 343mila euro sono andati alla Croce Rossa, che ha distribuito aiuti sul campo.
Sulla pagina il 2022 di GoFundMe in Italia sono state raccolte tutte le storie più coinvolgenti di quest’anno. In totale sono stati in trecentomila, solo in Italia nel 2022, a effettuare almeno una donazione raccogliendo 16 milioni di euro per tantissime campagne sociali e solidali. Una storia preziosa è stata quella di Svitlana, una donna scappata dalla sua Ucraina e ricoverata al Policlinico Universitario Federico II di Napoli per una forma terminale di linfoma di Hodgkin. Svitlana aveva espresso l’ultimo desiderio di poter tornare a casa, nonostante le bombe, per l’ultima volta: così i medici hanno lanciato una raccolta fondi per il noleggio di un’ambulanza che potesse accompagnarla in patria.
L’impatto delle raccolte fondi online ha confermato, anche nel 2022, che si può fare comunità e fornire un supporto significativo anche con un semplice clic, come hanno dimostrato anche le due emergenze nazionali: l’alluvione delle Marche a settembre e la frana di Ischia a novembre. Sono nate e sono ancora attive numerose campagne volte a sostenere le popolazioni in questo momento di ricostruzione.
Un tema strettamente correlato alla guerra è la nuova crisi economica che stiamo vivendo e che sta avendo un impatto drammatico sulla condizione economica-finanziaria di tante famiglie italiane, alle prese con rincari delle bollette e dei generi alimentari. Per queste persone sarà difficile festeggiare serenamente il Natale. Sul territorio italiano alcune associazioni no profit hanno intercettato questa richiesta di aiuto realizzando progetti per distribuire aiuti alimentari.
La pagina Crisi economica e carovita: aiutiamo chi è in difficoltà ha raccolto alcune campagne a cui è possibile donare per sostenere iniziative che offrono un aiuto concreto a persone con un reddito basso e hanno bisogno di cibo. Tra le associazioni Food Busters, dei veri e propri ‘supereroi’ del recupero alimentare, contro lo spreco. Con la loro attività salvano quintali di cibo proveniente da matrimoni, pranzi aziendali, etc. che sarebbero finiti nella spazzatura, facendoli arrivare a chi ne ha più bisogno. Pensiamoci questo Natale, quando le tavole saranno imbandite e qualche dolce natalizio sarà rimasto confezionato dopo le feste.