Negli ultimi sette giorni sono stati analizzati un quinto di test diagnostici in meno. Sale leggermente il tasso di positività: +1,6%. Iss: "La variante dominante è ancora la Omicron, con il 99,95% dei sequenziamenti depositati"
Calano i nuovi casi e le vittime di Covid-19 in Italia. Il bollettino settimanale del ministero della Salute riporta, per il periodo 23-29 dicembre 2022, una diminuzione dell’11,5% dei decessi rispetto ai sette giorni precedenti per un totale di 706 morti. Scendono anche i nuovi positivi. Sono stati 122.110 (rispetto ai 137.599 della settimana precedente), ma il dato è da leggere tenendo presente che durante le festività natalizie sono stati effettuati il 20,8% di tamponi in meno. In tutto i test sono stati 807.118. Il tasso di positività si attesta a 15,1% con un aumento dell’1,6% rispetto al periodo 16-22 dicembre (13,5%).
Il bollettino, inoltre, riporta un approfondimento relativo al periodo 14 novembre 2022 – 25 dicembre 2022. La quasi totalità dei casi, rileva l’Istituto superiore di sanità (Iss), è dovuta alla variante Omicron che costituisce il 99,95% dei sequenziamenti depositati. Il restante 0,05% è da attribuire a ricombinanti Delta/Omicron. “Si continua a monitorare – affermano dall’Istituto – anche la circolazione del ricombinante XBB e dei relativi sottolignaggi, recentemente definito ‘Gryphon‘ (a cui è stato attribuito un peso nell’aumento di casi Covid in Cina, ndr). Questi ricombinanti sono considerati da diverse settimane varianti di interesse per la presenza di mutazioni associabili a capacità di immuno-evasione. Al momento le sequenze presenti nella piattaforma sono pari al 2% del totale, un valore sostanzialmente stabile rispetto al bollettino di novembre”.