Sono due paesi molto diversi, eppure stranamente simili Perù e Argentina. Molto più di montagna il primo, oceanico l’altro. Le rocce antiche di Machu Picchu da una parte, le enormi spianate urbane di Buenos Aires dall’altra. Per certi versi, non sono due paesi da vivere insieme ma separatamente, che si rivolgono a turisti con passioni ben definite. Eppure, perché non scoprirli insieme?
Visitare Argentina e Perù, singolarmente o in accoppiata, è sempre più un’esperienza realizzabile senza stress. Basta avere a disposizione tempo e voglia di viaggiare, perché al resto ci pensa Turisanda che, con le sue esperienze di vacanze tailored, permette di scoprire la Terra del Fuoco, le meraviglie delle Ande, i paesaggi sconfinati della Patagonia, spazzare via i pensieri nella Terra dei Venti. Vere e proprie esperienze d’autore per chi non sa resistere al fascino dell’avventura.
Non solo tango: ecco l’Argentina che non ti aspetti
Migliaia e migliaia di chilometri di terra incontaminata, pura, dove l’occhio pare confondersi su una linea dell’orizzonte che arriva solo alla fine di uno sguardo lungo un infinito. L’Argentina è una terra dalle misure pantagrueliche, a partire dalla sua capitale Buenos Aires, dove lunghi e imponenti viali a più corsie tagliano distanze e separano eleganti edifici in stile Liberty. Una città italiana, spagnola, a tratti francese: ricca di commistioni, dove a ogni angolo profuma l’asado e l’orecchio è cullato dalle note seducenti del tango. Ballo e sport nazionale, alla pari del calcio, nella terra che diede i natali a Diego Armando Maradona, altro ponte ideale tra l’Italia e l’Argentina. Vi basterà pensare che, tra i quartieri più amati e moderni della capitale, c’è proprio Palermo, chiaro riferimento all’indissolubile legame tra le nostre nazioni.
Non solo Buenos Aires, e non solo tango: visitare l’Argentina in una sola vacanza è davvero una mission impossible. Ci sono però piccoli accorgimenti, che partono dalla scelta di una zona o più punti specifici, a partire dalla ricerca dei record. E qui, quasi alla fine del mondo, ce ne sono diversi. Come l’Aconcagua, la montagna più alta dell’intero continente sudamericano, che si spinge quasi a toccare i 7000 metri. Oppure Ushuaia, la città più a sud del mondo, lontanissimo avamposto di civiltà nella impervia Tierra del Fuego, dove i due oceani si fondono e le correnti regalano grandi spettacoli. Gli stessi delle Cascate dell’Iguazu, il cui primato non è in altezza ma in larghezza: quasi 8 chilometri di estensione laterali, 275 cascate in tutto, con salti che arrivano fino a 70 metri.
E a proposito di natura, il tour “Toda Argentina” di Turisanda è studiato apposta per immergersi in una fitta e ricca atmosfera di biodiversità. Magari raggiungendo la Penisola Valdes o Puerto Piramides, dove durante i mesi estivi e autunnali si possono ammirare le balene e i pinguini. Una chicca? Il Ghiacciaio Perito Moreno, con i suoi “ponti” di ghiaccio di colore azzurro intenso che sono tanto fotogenici quanto fragili (ma bellissimi).
Perù, la terra degli Incas… e degli Alpaca
Sono gli animali più docili e dolci di cui i social network si siano mai invaghiti, ma gli alpaca rappresentano allo stesso tempo anche uno dei simboli del Perù. Lo potremmo definire un paese resiliente, che ha fatto fronte nei millenni a una orografia decisamente complicata, potendo allo stesso tempo vantarsi di essere stato culla della civiltà Inca, tra le più avanzate dell’antichità. Ce lo dimostrano siti archeologici come quello, celeberrimo, di Machu Picchu, città riscoperta solo a inizio Novecento su un pianoro a oltre 2300 metri di altitudine.
Ancora più alto, al limitare di quota 4000, il Lago Titicaca è il mare interno dell’America Latina. Nessuno è come lui, nel rapporto tra altitudine e grandezza. Per farci un’idea, si estende per una superficie pressoché uguale a quella dell’Umbria. Ed è, chiaramente, navigabile, rappresentando anche uno dei collegamenti più agevoli tra Perù e Bolivia. Qui si possono visitare i complessi abitati dagli Uros, popolo che precedette gli Inca e che si rifugiò su queste isole galleggianti (che poggiano su basi di totora) proprio per sfuggire alle persecuzioni dell’invasore precolombiano. Oggi, i possessori del lago vivono pacificamente sfruttando le risorse naturali del Titicaca e offrendo al visitatore un’esperienza unica di questa zona.
C’è davvero tanto da vedere in Perù (e il Tour Peru Mistico di Turisanda ne è la dimostrazione), a cominciare dai fittissimi boschi della Foresta amazzonica, che si espande ben oltre i tanto conosciuti confini del Brasile. E non di confini, ma sempre di linee si parla a Nazca, con i famosi segni nel terreno (o geoglifi) le cui forme sembra fossero un omaggio di questa civiltà antichissima alle divinità nella loro fede politeista.
Molto più articolata, infine, l’architettura di Arequipa, una Ostuni peruviana dal bianco sgargiante dei suoi edifici, che fa da contraltare al rosso delle pietre, l’azzurro intenso del cielo, le sfumature grigiastre della sua Cattedrale ottocentesca. Un luogo di grande fascino, dove convive il Perù dei conquistadores iberici e quello, primordiale, delle civiltà Inca.
Il “misticismo peruviano”, che accomuna elementi antichi e contemporanei, è lo stesso che si ritrova anche nella natura di questo paese. Non c’è un solo luogo, in Perù, che non abbia un lato particolare da mostrare, come Ollantayambo, ultimo rifugio Inca prima della dominazione spagnola, la cui fortezza è un baluardo di forza immutata da oltre cinque secoli. E da qui, è di nuovo il treno a farla da padrone, con un percorso scenografico verso Aguas Calientes. Prendere un treno in Perù significa vivere il paese con ritmo lento, ma straordinariamente bello.