La giustizia piomba su Steven Tyler. Il frontman degli Aerosmith, infatti, è stato accusato da una donna di molestie sessuali. I fatti risalirebbero agli anni ’70, quando Julia Holcomb, la ragazza che sarebbe stata vessata dai desideri erotici del cantante, aveva appena compiuto 16 anni. A rivelarlo Rolling Stone, che ha ottenuto l’accesso ai documenti legali. Secondo le ricostruzioni, il primo incontro tra i due sarebbe avvenuto durante un concerto della rock band a Portland (Oregon), nel 1973. Terminato lo show Tyler, appena 25enne, avrebbe portato la giovane nella sua stanza d’hotel, abusandone. E subito dopo l’avrebbe illegalmente trascinata con sé a un’altra data del suo tour, a Seattle.
“Voglio che questa denuncia smascheri un’industria che protegge le celebrità colpevoli, che purifichi e ritenga responsabile un’industria che sfrutta e che ha permesso che io fossi sfruttata per anni”, scrive Holcomb nel suo esposto. E, in effetti, stando alla querela, il cantante, al termine del suo primo incontro con la ragazza, avrebbe cercato di persuadere la madre a ottenerne la custodia, in modo da poter aiutare economicamente la giovane e poter viaggiare legalmente con lei. Nonostante non avesse mai ottenuto il permesso legale, aveva poi “continuato a molestarla e a offrirle alcool e droghe”.
Due anni più tardi, Holcomb era incinta del celebre frontman che le avrebbe chiesto di abortire, rifiutandosi di aiutarla economicamente in vista della nascita del figlio. Così lei aveva interrotto la gravidanza, lo aveva lasciato ed era tornata a Portland. “Una romantica, amorosa relazione”, l’aveva definita Tyler nel 2011. Pare che Holcomb, però, non sia dello stesso parere. Si attende che la giustizia faccia il suo corso.