Qualche giorno fa mentre provavo l’ennesimo paio di stivaletti e di fronte all’osservazione del mio compagno sulla scarpiera che non è abbastanza grande, gli ho risposto che è il nostro appartamento ad essere troppo piccolo. Una cliente del negozio è scoppiata a ridere e ha esclamato: “Almeno quando litigherete lei non correrà il rischio che suo marito le nasconda le scarpe e le borsette in un’altra ala della casa”.

L’allusione ovviamente è all’ormai celebre caso delle borse e delle scarpe di lusso di Ilary Blasi che Francesco Totti le avrebbe nascosto nel locale tecnico dell’area benessere, sita nella villa di 25 stanze di Roma Eur, dove la coppia ha continuato a vivere dopo l’annuncio della decisone di separarsi dello scorso luglio. L’episodio era stato riportato in una lunga intervista concessa a settembre dall’ex Capitano della Roma al Corriere della Sera, un racconto fiume in cui Totti confidava ad Aldo Cazzullo che quel gesto era una sorta di ripicca perché Ilary, pare con l’aiuto di suo padre, era andata in banca a svuotare le cassette di sicurezza e gli aveva portato via una preziosissima collezione di Rolex con tutte le scatole e le garanzie.

Un’intervista che ha fatto più rumore di quella che Lady Diana rilasciò alla Bbc parlando del suo rapporto con l’attuale re d’Inghilterra come di “un matrimonio un po’ troppo affollato”, una separazione di cui nel 2022 si è parlato davvero tanto, più che della morte di Elisabetta II, della guerra in Ucraina, di Giorgia Meloni premier, delle bollette alle stelle. Soprattutto un’intervista assolutamente non in linea con la volontà di evitare speculazioni e fughe di notizie per proteggere i tre figli minori della coppia che, almeno nei due comunicati stampa separati della scorsa estate, sembrava intenzionata a non fare dichiarazioni pubbliche sui retroscena che hanno portato alla rottura di un legame durato 20 anni.

A dire il vero Ilary Blasi ha mantenuto la linea del silenzio, se consideriamo che l’unica eccezione è stata l’ormai famosissima storia di Instagram in cui, all’indomani della pubblicazione delle foto che ufficializzavano il legame fra Totti e Noemi Bocchi, la conduttrice ha pubblicato un video ironico in cui mimava il gesto della ladra davanti ad un negozio di orologi preziosi taggando l’ex marito.

A rivelare particolari su chi avrebbe tradito per prima, sui messaggi trovati nel telefonino della moglie, su un investigatore privato che Blasi avrebbe messo alle calcagna di Totti per documentare la frequentazione con Bocchi e su altri particolari che magari avrebbero dovuto riguardare solo i legali della coppia ci ha pensato l’ex Capitano, e probabilmente ha reso più difficile la strada verso un accordo consensuale che escluda la separazione per colpa.

Dopo alcuni mesi da quell’annuncio choc, che ha riempito pagine di giornali e ha invaso le bacheche dei social network, i fan di una delle coppie più amate e ammirate dello star system nostrano si sta piano piano abituando alle loro uscite pubbliche con i rispettivi attuali partner, ma rimane ancora l’amaro in bocca per la fine di un amore che sembrava destinato a durare in eterno e per la quale viene difficile immaginare che la causa scatenante siano stati i tradimenti dell’una o dell’altro. Come ammette lo stesso Totti, nella vita accadono fatti come la fine di una carriera che ha coinciso per gran parte con la propria affermazione personale o la morte improvvisa di un genitore che ti gettano nella più cupa tristezza e ti cambiano per sempre, spesso compromettendo i rapporti con le persone che ami.

Non capita solo ai vip, succede a molti di noi, la maggior parte alle prese con vicende rese ancor più dolorose, oltre che dall’astio e dal desiderio di rivalsa, anche dalla mancanza di disponibilità economiche necessarie a garantire la serenità e la sicurezza dei soggetti più deboli come i figli. L’unico augurio che posso fare a Francesco e a Ilary, se davvero desiderano che non si parli più della loro rottura, dei flirt veri o presunti, delle udienze, delle Birkin, degli orologi e dei gioielli, è quello di trovare un punto di incontro fuori dalle aule dei tribunali; una separazione giudiziale è già una grande rogna per noi comuni mortali, figuriamoci per chi dovrebbe viverla amplificata dall’eco mediatica, dalla stampa, dalla tv e dai meme sui social a suon di hashtag #laguerradeirolex.

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