Ogni volta che ho tentato di risolvere le cose "privatamente", vi sono poi stati "briefing, indiscrezioni e disseminazioni di storie contro di me e mia moglie", afferma il duca di Sussex. "
Fra pochi sarà pubblicato il libro del principe Harry Spare. L’attesa è enorme perché da questa pubblicazione potrebbe dipendere il futuro destino del duca di Sussex ormai in rotta di collisione con la Famiglia Reale. Ma da quella che trapela non sarà un’offerta di pace da parte dell’ex principe ribelle fuggito negli Usa dopo il matrimonio con Meghan Markle. E la prova è una frase che viene anticipata dall’intervista che il principe ha concesso all’emittente americana Cbs, in vista della pubblicazione della sua autobiografia il 10 gennaio e che verrà mandata in onda domenica: “Il silenzio è tradimento”. “Ogni volta che ho tentato di risolvere le cose “privatamente”, vi sono poi stati “briefing, indiscrezioni e disseminazioni di storie contro di me e mia moglie”, afferma il duca di Sussex. “Il motto di famiglia è never complain, never explain (mai lamentarsi, mai spiegare), ma è solo un motto”, ha affermato il duca di Sussex, secondo il quale è Buckingham Palace che imbecca i giornalisti sulle storie da scrivere. “Così – accusa – quando ci viene detto per sei anni: ‘non possiamo fare un commento per proteggervì, ma poi lo fanno per altri membri della famiglia, si arriva ad un punto in cui il silenzio è tradimento”.
Il duca di Sussex esprime anche rammarico: “Vorrei riavere mio padre e mio fratello” ma “non hanno mostrato assolutamente alcuna volontà di riconciliarsi”. Harry riferendosi allo strappo di lui e della consorte Meghan dalla famiglia reale nel 2020 parla di “tradimento” per il modo in cui è stato gestito quel difficile e doloroso passaggio segnato da “briefing e fughe di notizie e messa a punto di storie contro di me e mia moglie”. Harry riprende così le accuse avanzate ai Windsor nella docuserie per la piattaforma americana Netflix: si era infatti soffermato sulle urla di William contro di lui e sulle bugie di Carlo, mentre la regina Elisabetta assisteva “in silenzio” alla resa dei conti nella residenza di Sandringham pochi giorni dopo la rinuncia dei Sussex ai loro compiti nella famiglia reale. E aveva fatto riferimento al comunicato congiunto, diffuso dalla corte senza il suo permesso, che smentiva le accuse contro William di aver “bullizzato” i Sussex: “Erano felici di mentire per proteggere mio fratello, mai di dire la verità per proteggere me e Meghan“. Il duca con le nuove interviste insiste sul fatto che dal suo punto di vista i rapporti con la famiglia reale restano molto difficili.