La Sirenetta afroamericana che tanto ha fatto clamore, un altro capitolo della saga di Indiana Jones, l’Oppenheimer di Nolan, un nuovo Spider-man e una nuova Mission Impossible, Nanni Moretti, Matteo Garrone e Martin Scorsese. Il menù al cinema per il 2023 sembra piuttosto appetitoso. Almeno nelle linee generali di una possibile riconferma di un target classico per affollare nuovamente le sale post Covid.
I primi arrivi -. Chissà cosa ha combinato Damien Chazelle con quell’oblungo Babylon (oltre tre ore, oramai must di durata media negli ultimi mesi del 2022) che uscirà nelle sale italiane il 19 gennaio. Quinto film dell’autore di La la land, Chazelle ci aveva lasciato con Ryan Gosling lanciato in orbita con First Man e ora ci riporta dopo quattro anni tra feste scatenate e il delirio corrotto e arrapato di una Hollywood anni venti che sta per essere travolta dall’avvento del sonoro. Nel cast ci sono Brad Pitt e Margot Robbie, ma anche Tobey Maguire a quanto pare irriconoscibile e un nuovo talento messicano, Diego Calva. Febbraio 2023 sarà la rampa di lancio di molti film visti in Concorso all’ultimo Festival di Venezia: Gli spiriti dell’isola di Martin McDonagh, Tar di Todd Field con Cate Blanchett, The whale di Darren Aronofsky con Brendan Frasier. Tre grossi titoli che bene o male finiranno tra le nomination dell’Oscar e che quindi finiranno tutti insieme in vetrina a ridosso dell’assegnazione delle statuette.
Primavera 2023 – A marzo faranno capolino in sala sia John Wick numero 4, sempre con Keanu Reeves e uno stuolo di atleti delle arti marziali da fare spavento (Donnie Yen, Hiroyuki Sanada, Scott Adkins); sia il sequel di Shazam (Shazam! Furia degli dei), sempre con protagonist Zachari Levi. Anche se in Italia c’è molta curiosità per l’uscita del nuovo film diretto da Sydney Sibilia dopo l’approdo a Netfix con L’isola delle rose e soprattutto con il borsone degli incassi aperto verso l’esperienza fulminante di Smetto quando voglio. S’intitolerà Mixed by Erry, mostrerà la storia di un ladruncolo re del mixtape nella Napoli anni ottanta e vedrà un cast di volti non noti con la presenza di un ritrovato Fabrizio Gifuni. Pasqua non ha ancora uscite precise in cartellone ma sarà già il tempo del film su Super Mario Bros in CGI e di Next goal teams di Taika Waititi con Michael Fassbender nei panni dell’allenatore che risolleverà le sorti del team calcistico delle isole Samoa dopo la storica sconfitta 31 a 0 con l’Australia. Infine il 24 maggio è la data dell’uscita italiana de La sirenetta, live action della celebre animazione Disney con protagonista la 22enne cantante Halle Bailey di origine afroamericana, quindi al centro di uno dei più contestati casting degli ultimi anni tra politicamente corretto e tradizione filologica.
Estate 2023- Hai voglia attendere il 1 giugno per l’uscita di Spider man – across the spider verse o il 12 per vedere tornare a galoppare Tom Cruise in Mission: Impossible – Dead reckoning parte 1, perché sarà il 20 luglio la data da segnare sul calendario. Ovvero il giorno dell’uscita di Oppenheimer, la nuova magniloquente fatica di Christopher Nolan. Sperando che Tenet sia finito nel cassetto dei ricordi pandemici, Nolan si è tuffato nel biopic del celebre fisico J. Robert Oppenheimer, direttore del laboratorio e capo del Manhattan Project che poi portò alla creazione della bomba atomica nel 1945. Quattro i mesi di set, un’esplosione il più possibile realistica (niente computer grafica, per dire) del primo test atomico al mondo – Trinity, 16 luglio 1945 – nel New Mexico, Oppenheimer è stato girato in 65mm con un cast mostruoso: Cillian Murphy veleggia protagonista attorniato da Robert Downey Jr, Emily Blunt, Matt Damon, Rami Malek, Florence Pugh, Kenneth Branagh, Matthew Modine e Johs Hartnett.
Italia for cinema – Dovrebbero esserci diversi numeri da musical e tante falci e martello nel prossimo film di Nanni Moretti, Il sol dell’avvenire. Solita partita di giro tra gli attori per non incontrare sorprese (poi il rischio è che lo stesso effetto capiti al pubblico…), ovvero Margherita Buy e Silvio Orlando con l’aggiunta di Mathieu Amalric e Barbora Bobulova, de Il sol dell’avvenire si sa solo che a livello di temi ci sono cinema e circo, e che la storia è ambientata negli anni cinquanta. Film che finirà come sempre a Cannes (mai una volta che si attende Venezia, ma vabbè è il mondo globale) e che quindi finirà in sala tra maggio e giugno. Scanso sorprese. Sempre per la Croisette, anche se risulta ancora in post produzione è Io Capitano, il nuovo film di Matteo Garrone, folgorato sulla via dei migranti. Prendiamo la sinossi ufficiale del film per capire meglio: “È una fiaba omerica che racconta il viaggio avventuroso di due giovani, Seydou e Moussa, che lasciano Dakar per raggiungere l’Europa. Un’Odissea contemporanea attraverso le insidie del deserto, i pericoli del mare e le ambiguità dell’essere umano”. Anche Finalmente l’alba, il nuovo film di Saverio Costanzo sembra pronto già prima dell’estate. Titolo che sulla carta pare molto interessante con protagonista Lily James, giovane comparsa in un peplum hollywoodiano girato a Cinecittà negli anni cinquanta con tanto di nottata incandescente passata con la star del film che sta girando. Costanza sostiene che nel suo film ci siano atmosfere alla Hitchcock e noi gli crediamo visto che la pasta del cineasta di livello c’è sempre stata. Basta che ci faccia passare la ciucca del lugubre tv movie su L’amica geniale.
I sempreverdi – Due sono gli evergreen che attendiamo con piacere nel 2023. Il primo è Indiana Jones numero 5. Il ritorno di Harrison Ford e dell’archeologo con frusta e pistola ideato da Spielberg&Co. Si intitola Indiana Jones and the dial of destiny. Il regista è James Mangold, la trama vuole che ci si trovi nientemeno che nel 1969 e che gli americani per superare i russi nella corsa allo spazio arruolino nientemeno che alcuni loschi figuri nazisti. Indie/Harrison Ford vigilerà assieme ad Antonio Banderas che Mads Mikkelsen non esageri in fatto di razzi ultrasonici e dominio del mondo al passo dell’oca. Novità: coprotagonista è Phoebe Waller-Bridge, figlioccia di Jones. Negli Stati Uniti esce il 23 giugno, in Italia ancora non si sa. Anche di Killer of the flower moon di Martin Scorsese si sanno già tantissime cose. Sarà una specie di western ambientato negli anni venti orientato sull’investigazione dell’uccisione di diversi membri della tribù pellerossa degli Osage in Oklahoma. Sappiamo anche che è la sesta collaborazione tra Scorsese e Leonardo DiCaprio e nientemeno che la decima tra Scorsese e Robert De Niro. Ancora mistero sulle date d’uscita, ma il 2023 sarà l’anno suo, probabilmente più verso l’autunno che verso l’estate.