I loro uffici e l’abitazione di uno di loro sono già stati perquisiti e i loro nomi compaiono più volte tra quelli vicini al vertice di quella che la Procura federale belga ha definito una “organizzazione criminale” in seno al Parlamento Ue guidata dall’ex eurodeputato di Articolo 1 Antonio Panzeri. Oggi la presidente dell’Eurocamera, Roberta Metsola, ha avviato una procedura d’urgenza per la revoca dell’immunità parlamentare per due eurodeputati che, secondo fonti interne all’istituzione Ue, sono proprio Andrea Cozzolino (Pd) e Marc Tarabella (socialista belga iscritto anche ad Articolo 1).

La decisione dei vertici della Plenaria è arrivata dopo la richiesta avanzata dalle autorità giudiziarie belghe nell’ambito dell’inchiesta sulle mazzette pagate da Qatar e Marocco che ha coinvolto eurodeputati di ieri e di oggi, assistenti e altre figure capaci di influenzare le decisioni e i dibatti all’interno delle istituzioni Ue.

Il Parlamento europeo ha già comunicato la propria decisione con una nota ufficiale senza però specificare i nomi dei due eurodeputati coinvolti. Ma secondo fonti interne si tratterebbe dei due accusati di far parte di quella schiera di rappresentanti “amici” dell’organizzazione, come emerso anche dalle testimonianze degli indagati di fronte al giudice Michel Claise. I nomi verranno ufficialmente comunicati dalla presidente il 16 gennaio, all’apertura della Plenaria.

Solo a quel punto la richiesta sarà trasmessa alla commissione giuridica del Parlamento europeo per una proposta di decisione: “Fin dal primo momento il Parlamento europeo ha fatto tutto ciò che era in suo potere per fornire assistenza alle indagini e continueremo a garantire che non ci sia impunità – si legge nel comunicato – I responsabili troveranno questo Parlamento dalla parte della legge. La corruzione non può pagare e faremo di tutto per combatterla”. Metsola esporrà anche le sue proposte di riforma nelle prossime settimane, compresa una revisione delle norme attuali e il miglioramento dei sistemi interni.

Come previsto dal regolamento, infatti, le richieste di revoca dell’immunità sono annunciate dal Presidente in plenaria e quindi deferite alla commissione competente, in questo caso la Commissione giuridica. Questa deve nominare un relatore, i casi vengono presentati in una riunione della commissione e può aver luogo un’audizione. Il progetto di relazione sarà discusso e votato nella stessa commissione che poi adotta una raccomandazione affinché l’intero Parlamento approvi o respinga la richiesta. Tutti i casi di immunità sono considerati a porte chiuse. La raccomandazione viene quindi sottoposta alla plenaria. Se adottata dall’Aula a maggioranza semplice, la presidente comunica immediatamente la decisione del Parlamento al deputato o ai deputati interessati e all’autorità nazionale competente. La presidente ha chiesto a tutti i servizi e alle commissioni di dare priorità a questa procedura in vista della sua conclusione entro il 13 febbraio 2023, conclude la nota dell’istituzione brussellese.

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