Nonostante il calo del prezzo del gas sui mercati internazionali, a dicembre sono aumentate le bollette degli utenti italiani che hanno ancora un contratto in regime di maggior tutela (sono circa il 33% del totale). In base all’aggiornamento mensile annunciato il 3 gennaio dall’authority Arera, la famiglia tipo subirà un rincaro del 23,3% rispetto al mese di novembre. Spendendo, nell’intero 2022, circa 1.866 euro, il 64,8% in più rispetto allo stesso periodo del 2021. Arera rivendica che il nuovo metodo di aggiornamento ex post introdotto a luglio, in base al quale la componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento viene calcolata come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano, ha comportato risparmi. Ma non abbastanza, perché nelle prime due settimane del mese le quotazioni erano ancora elevate e sono scese solo in seguito.
Il risultato è che il prezzo della materia prima gas (CMEMm) per il mese di dicembre è stato fissato in 116,6 €/MWh. Meno dei 240 euro che sarebbero stati applicati utilizzando il vecchio sistema di aggiornamento trimestrale. Comunque una nuova stangata. Che arriva nonostante continuino ad essere azzerati gli oneri generali di sistema sulle bollette e l’Iva sul gas sia ancora ridotta al 5%. I primi cali, allora, quando si vedranno? Il presidente dell’Arera Stefano Besseghini parlando a Sky tg24 economia ha detto che “in questa fase di consolidamento, il primo semestre del 2023 vedrà prezzi non dissimili agli attuali, al netto di eventi non prevedibili”, mentre “nel secondo trimestre, con la diversificazione” dell’approvvigionamento del gas grazie alla messa in opera in primavera del primo rigassificatore potrà arrivare “un segnale stabile di riduzione” delle tariffe. Il caldo anomalo e minori consumi industriali “pesano nella formazione del prezzo” del gas, sono due fenomeni “che portano un beneficio ma sono sintomo di un malessere climatico e industriale“.
I consumatori: “Caporetto, governo inadeguato” – “Una Caporetto. Al rincaro di novembre del 13,7% si aggiunge ora quello di dicembre. Bollette da infarto, insostenibili per troppi italiani”, commenta Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori. “Se il prezzo del gas sale del 23,3% rispetto a quello di novembre 2022, aumenta del 55,9% rispetto a un anno fa, ossia rispetto a dicembre 2021 e del 125% nel confronto con dicembre 2020. Il governo si sta dimostrando del tutto inadeguato ad affrontare questa emergenza nazionale, limitandosi a riciclare quanto fatto da Draghi nonostante la situazione sia nel frattempo profondamente peggiorata”.
L’aumento della bolletta del gas “contribuirà ulteriormente alla crescita generalizzata dei prezzi, che risulta già insostenibile per molte famiglie”, aggiunge l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, sottolineando che nel 2023 “ogni nucleo dovrà affrontare per le altre spese aumenti di 2384 euro”.