Il miglior clima al mondo, i continui saliscendi tra spiagge e montagne fino a 2000 metri: c’è un posto migliore di Gran Canaria per andare in bicicletta?

Passioni da esplorare, emozioni da vivere, natura da conoscere. L’isola di Gran Canaria, una delle più belle dell’arcipelago delle Canarie – spagnolo politicamente, ma africano e oceanico di appartenenza geografica – è un vero e proprio incanto per chi ama il mondo outdoor, tra trekking e mountain bike.

L’isola è costituita da continui saliscendi, piste asfaltate e sterrate attraverso boschi di pino, dune, paesaggi modellati dal vento e una costa luminosa e ricca di appassionanti percorsi ciclistici.

Made by Turisanda conosce bene i luoghi che incantano i viaggiatori, ed ecco perché nei suoi Trails, proposte di viaggio basate sulla voglia di tornare a contatto con il verde e l’ambiente che ci circonda, non poteva che includere questa magnifica isola iberica, un luogo da desiderare e raggiungere durante tutto l’arco dell’anno grazie alla stabilità del clima e alla ricchezza di luoghi naturalistici (e non) che si possono raggiungere su due ruote. Pronti a rimanere meravigliati dalle bellezze di Gran Canaria in bicicletta? Vi portiamo a scoprirla attraverso un itinerario su due ruote di 8 giorni/7 notti di 200 km accompagnati da un istruttore qualificato Amibike, Scuola Nazionale Maestri di Mountain Bike, con la quale Made by Turisanda collabora da tempo per offrire itinerari in bici per il massimo del divertimento ed in tutta sicurezza.

Las Palmas, una “capitale” per ogni gusto

Non solo luogo d’approdo. Las Palmas de Gran Canaria è una città grande ma facile da vivere, piacevole, che una ricerca universitaria americana ha premiato come quella con il clima migliore al mondo. Non troppo caldo, non troppo secco o umido, il meteo perfetto per partire alla volta delle tante esperienze a due ruote che quest’isola offre. Prima, però, una doverosa visita la merita la casa di Cristoforo Colombo.

Una vita unica, difficile, con mille contestazioni e mille dubbi, quella di Cristoforo Colombo. L’esploratore genovese, divenuto un tutt’uno con la corona di Spagna, lasciò una sua importante traccia a Gran Canaria non a caso. Le Canarie, grazie alla presenza degli alisei favorevoli, sono infatti una tappa ideale – come lo erano mezzo millennio fa – per i viaggi in nave e il navigatore lo sapeva. Oggi, la Casa di Cristoforo Colombo è un luogo dove il nostro non ha effettivamente vissuto, se non per brevissimi periodi come tappa dei suoi viaggi transoceanici, ma un museo della cultura e della navigazione.

Al suo interno si trovano ricostruzioni dell’America preispanica, riproduzioni delle mitiche tre navi del viaggio del 1492 (Nina, Pinta e Santa Maria), mappe storiche, una fornita biblioteca e vi si svolgono anche laboratori e attività didattiche per i più piccoli.

Il luogo ideale per ripercorrere la vita dell’uomo che, da Genova alle Canarie e poi alle Americhe, concluse il Medioevo e aprì la porta del Rinascimento.

Le mitiche dune di Maspalomas

Un po’ come Piscinas in Sardegna, anche Gran Canaria ha il suo deserto sabbioso, di dune alte decine di metri e disperse lungo un fronte ampio di 400 ettari. Si tratta delle Dune di Maspalomas, che segnano il confine meridionale di quest’isola dalla forma vagamente circolare. Il deserto che tocca l’Oceano Atlantico, in un contesto – quello di San Bartolomé de Tirajana – facilmente accessibile da Playa del Inglés.

Un luogo che si può raggiungere ovviamente in bicicletta, magari unendolo alle vicine – e suggestive – località di Ayaguares con la sua diga, oppure affrontando i dislivelli che conducono a Los Vicentes e agli altopiani di Arteara. Dal mare alla montagna nel giro di pochi chilometri: una costante del panorama di Gran Canaria.

Cruz de Tejeda

Un’isola vulcanica, ricca di rocce che hanno disegnato nei millenni scenari suggestivi. Gran Canaria è l’isola più particolare delle Canarie, dove pedalare tra i pini del Montañon Negro, una delle tappe della risalita verso le montagne che circondano la località di Moya. Un vero crogiolo di natura, i Pinos de Gáldar si possono raggiungere facilmente da Cruz de Tejeda, dove balconi panoramici si aprono in una vista a 360 gradi sul centro dell’isola.

Tejeda, Artenara: due piccole località di montagna, circondate dall’oceano. Una contraddizione solo apparente, ma quando percorrete in bicicletta queste strade tutte curve vi sembrerà di trovarvi più sui Pirenei che nel cuore pulsante e mite, dell’Atlantico. La Guardaya è la pista perfetta per mettervi alla prova, circondati da un paesaggio verde e dai tocchi di colore delle abitazioni, bianche, arancioni e gialle.

In vetta sul Pico de las Nieves

Poco al di sotto dei 2000 metri di altitudine, il Pico de las Nieves è considerato erroneamente il punto più alto di Gran Canaria. Nonostante l’Agujereada lo superi di una decina di metri, è qui che i ciclisti (e i trekker) si spingono più volentieri, a caccia dell’ennesimo record e spinti dalla voglia di sport e attività all’aria aperta anche in vacanza. Del resto, la zona merita la fatica: una distesa di pini fittissima, un cielo terso dove dedicarsi in notturna all’osservazione delle stelle, tutto il bello di un firmamento incontaminato.

Da qui, si può ripartire in direzione di El Gamonal e poi arrivare fino a Telde, il più antico villaggio di Gran Canaria. Vero e proprio museo a cielo aperto da scoprire in sella, brillante e storica, è una località dove si respira l’atmosfera da conquistadores tipica dell’America Latina, come un ponte ideale tra la madrepatria e quelle che furono colonie. Numerosi i luoghi da visitare, tra la Chiesa di San Giovanni Battista, il quartiere di San Francesco e la zona di San Gregorio, in un susseguirsi armonico di palazzi e chiese di colori chiari. E dopo tante pedalate, un po’ di riposo e di relax al mare è assolutamente meritato!

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