È stato arrestato il giovane clochard polacco ricercato per l’accoltellamento della turista israeliana alla stazione Termini di Roma il 31 dicembre scorso. Aleksander Mateusz Chomiak è stato identificato grazie alle telecamere di sorveglianza. Il 25enne è stato fermato nella zona della stazione centrale di Milano, bloccato dai carabinieri e dalla Polfer. Chomiak è stato portato in caserma dopo essere stato riconosciuto da due carabinieri liberi dal servizio, marito e moglie. Appena saliti sul treno per Brescia hanno riconosciuto il clochard e, prima che il 25enne potesse fuggire, lo hanno bloccato e hanno chiamato i rinforzi. Il pm di turno Milano Enrico Pavone inoltrerà mercoledì all’ufficio gip la richiesta di convalida del fermo e di custodia cautelare in carcere. Dopo la decisione sulla misura gli atti saranno trasmessi alla procura capitolina, competente sulle indagini.

L’ipotesi è che l’uomo non abbia agito con consapevolezza quando ha aggredito la vittima. L’analisi delle decine di telecamere presenti nel principale scalo ferroviario della Capitale è stata determinante nell’individuazione dell’uomo che ha ferito con tre fendenti la ragazza che è attualmente ricoverata all’Umberto I in prognosi riservata ma in condizioni stabili e che da oggi è seguita anche da una equipe di psicologici. Per il prefetto, Bruno Frattasi, siamo in presenza di un atto “opera di un folle”. Al momento l’accusa contestata dai pm di piazzale Clodio è di tentato omicidio senza aggravanti di tipo razziale.

L’uomo, che il 27 dicembre era stato fermato per un controllo dalle forze dell’ordine e poi rilasciato, era ricercato in tutta Roma ma la polizia aveva allargando la “caccia” anche al di fuori del territorio cittadino. Battute tutte le aree frequentate dai clochard a cominciare da quelle intorno al fiume Tevere, in particolare quelle non lontane da ponte Testaccio, spesso trasformate dai senzatetto in giacigli di fortuna. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Chomiak frequentava da qualche tempo la stazione. Il 31 dicembre aveva raggiunto Termini a bordo della linea bus 714 che collega l’Eur, quadrante sud-est della Capitale, con il centro città. In stazione, in base ai filmati delle telecamere, arriva già nel pomeriggio del 31, intorno alle 16. Non è escluso che per il resto della giornata sia rimasto in quella zona, fin dopo le 21, fino al momento dell’aggressione. Resta da accertare se tra il 25enne e la ragazza ci siano stati “contatti” precedenti al raid. Abigail Dresner ha ribadito agli inquirenti, che in questi giorni l’hanno ascoltata per raccogliere elementi, di “non conoscere il suo aggressore” e di non essersi “sentita pedinata”. Dall’analisi delle telecamere appare evidente, però, che Chomiak abbia puntato la giovane, colpendola alle spalle dopo averla seguita per alcuni metri. Una azione repentina e violenta: colpi al torace e alla schiena dati in successione prima di scappare via, dopo avere riposto la lama in un sacchetto di plastica azzurra che aveva con sé. In base a quanto accertato il 25 enne si trova in Italia da almeno 8 mesi.

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