Cristiano Ronaldo potrebbe ancora giocare la Champions League, diventando sempre più il volto dell’Arabia Saudita. Il quotidiano spagnolo Marca svela una clausola nel suo faraonico contratto con l’Al Nassr. Se confermata, sarebbe eclatante: se il Newcastle dovesse qualificarsi per la prossima Champions League, Ronaldo potrebbe raggiungere in prestito i bianconeri d’Inghilterra per giocare ancora una volta nel massimo torneo continentale. Perché proprio il Newcastle? Semplice, è la società in mano a Pif, il fondo sovrano saudita. Sarebbe la dimostrazione di come l’acquisto del club inglese e ora l’arrivo di Ronaldo nella Saudi Pro League siano parte di un piano più grande, già raccontato da ilfattoquotidiano.it: ottenere l’assegnazione all’Arabia Saudita dei Mondiali 2030.
Ronaldo è arrivato a Riad il 2 gennaio per la grande presentazione alla stampa nello stadio Mrsool Park, dove saranno presenti almeno 30mila tifosi. Per il suo debutto con l’Al Nassr bisognerà probabilmente attendere il 5 gennaio. Ma CR7, che guadagnerà mezzo miliardo nei prossimi due anni e mezzo, potrebbe giocare per il tecnico Rudi Garcia solamente mezza stagione. La clausola, rivelata da Marca ma anche da altri media arabi, prevede infatti il suo passaggio al Newcastle per il 2024 in caso di qualificazione alla Champions. Attualmente i Magpies sono terzi in classifica in Premier League, quindi pienamente in corsa. L’Al Nassr infatti è di proprietà della famiglia reale, la stessa che detiene il fondo Pif e quindi ha in mano il Newcastle.
Ronaldo, insomma, verrà parcheggiato dove più conviene per l’operazione di sportwashing calcistica. L’Arabia Saudita lo ha di fatto assoldato come ambasciatore anche dopo il suo ritiro da calciatore, garantendogli un altro mezzo miliardo tra il 2025 e il 2030, proprio l’anno in cui si disputeranno i Mondiali. “Vision 2030” è anche il nome del potente piano di sviluppo lanciato nel 2017 dal principe bin Salman che, secondo la narrativa ufficiale, dovrebbe garantire maggiori opportunità per i giovani e le donne.
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Ronaldo, spunta una clausola nel suo contratto: “Potrà giocare la Champions con il Newcastle”
Il quotidiano spagnolo Marca svela un retroscena sul faraonico contratto del portoghese con l'Al Nassr: il club inglese è di proprietà del fondo saudita Pif
Cristiano Ronaldo potrebbe ancora giocare la Champions League, diventando sempre più il volto dell’Arabia Saudita. Il quotidiano spagnolo Marca svela una clausola nel suo faraonico contratto con l’Al Nassr. Se confermata, sarebbe eclatante: se il Newcastle dovesse qualificarsi per la prossima Champions League, Ronaldo potrebbe raggiungere in prestito i bianconeri d’Inghilterra per giocare ancora una volta nel massimo torneo continentale. Perché proprio il Newcastle? Semplice, è la società in mano a Pif, il fondo sovrano saudita. Sarebbe la dimostrazione di come l’acquisto del club inglese e ora l’arrivo di Ronaldo nella Saudi Pro League siano parte di un piano più grande, già raccontato da ilfattoquotidiano.it: ottenere l’assegnazione all’Arabia Saudita dei Mondiali 2030.
Ronaldo è arrivato a Riad il 2 gennaio per la grande presentazione alla stampa nello stadio Mrsool Park, dove saranno presenti almeno 30mila tifosi. Per il suo debutto con l’Al Nassr bisognerà probabilmente attendere il 5 gennaio. Ma CR7, che guadagnerà mezzo miliardo nei prossimi due anni e mezzo, potrebbe giocare per il tecnico Rudi Garcia solamente mezza stagione. La clausola, rivelata da Marca ma anche da altri media arabi, prevede infatti il suo passaggio al Newcastle per il 2024 in caso di qualificazione alla Champions. Attualmente i Magpies sono terzi in classifica in Premier League, quindi pienamente in corsa. L’Al Nassr infatti è di proprietà della famiglia reale, la stessa che detiene il fondo Pif e quindi ha in mano il Newcastle.
Ronaldo, insomma, verrà parcheggiato dove più conviene per l’operazione di sportwashing calcistica. L’Arabia Saudita lo ha di fatto assoldato come ambasciatore anche dopo il suo ritiro da calciatore, garantendogli un altro mezzo miliardo tra il 2025 e il 2030, proprio l’anno in cui si disputeranno i Mondiali. “Vision 2030” è anche il nome del potente piano di sviluppo lanciato nel 2017 dal principe bin Salman che, secondo la narrativa ufficiale, dovrebbe garantire maggiori opportunità per i giovani e le donne.
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Roma, 28 feb (Adnkronos) - "Oggi Giorgia Meloni, per sfuggire alle domande sulle sue bugie, invece di partecipare a una conferenza stampa – come avviene in qualsiasi paese democratico, dove il capo di governo risponde ai giornalisti – ha inviato un video, proprio come si fa in Corea del Nord. Mentre Pichetto Fratin e Giorgetti illustravano i decreti in conferenza stampa, arrivava il video di Meloni che si trovava a Palazzo Chigi. Allucinante". Lo dice Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde.
"Nel suo intervento ha affermato, mentendo, che il nucleare garantirà energia a basso costo. Falso! Oggi il nucleare costa 170 €/MWh, molto più di quanto paghiamo attualmente per l’energia elettrica e molto più delle rinnovabili. Ha poi sostenuto che, con il decreto bollette, il prezzo dell’energia per le famiglie diminuirà. Falso! A pagare saranno i cittadini, non le società energetiche che hanno realizzato profitti per decine di miliardi. Inoltre, il governo si affida alla speranza che nei prossimi mesi l’energia cali. Meloni si affida alla speranza. Ecco da chi è governata l’Italia: da una mentitrice seriale”, conclude.
Roma, 28 feb (Adnkronos) - "Tre miliardi di euro messi con tre mesi di ritardo. Speriamo che siano sufficienti. Nel frattempo la Meloni scappa anche dalle conferenze stampa, non solo dal Parlamento. Ormai parla solo attraverso video registrati, è diventata allergica alle domande. Doveva essere una lady di ferro, è sempre più “l’omino di burro” di Pinocchio". Lo scrive Matteo Renzi sui social.
Roma, 28 feb. -(Adnkronos) - "Oggi sono state presentate attività e obiettivi, il governo non può che essere accanto. Per esempio, nella parte dei fondi Pnrr per quanto riguarda i porti verdi” la comunità portuale ha “presentato 6 progetti e hanno già ottenuto oltre 8 milioni di euro”. È quanto affermato dal vice ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Vannia Gava, all’evento ‘Sblocchiamo il futuro’ organizzato da L’AdSP veneta e la Venezia Port Community.
L’obiettivo primario dell’incontro è stato approfondire e condividere i progetti e gli investimenti che mirano a rafforzare le prospettive di sviluppo sostenibile per gli scali lagunari, ragionando anche sulle modalità più efficaci, sostenibili e tempestive per superare gli ostacoli all’orizzonte per la portualità, una grande risorsa per il Veneto, per il Nord Est e per l’Italia.
“Anche per tutta la parte di autorizzazioni ambientali - riprende il vice ministro - stiamo facendo un grosso lavoro al ministero per quanto riguarda lo snellimento per ottenere le autorizzazioni e anche una serie di decreti che possono essere utili per quanto riguarda la parte dei dragaggi”, le sue parole.
Roma, 28 feb. (Adnkronos) - "Il provvedimento sulle bollette è debole e non strutturale. Il problema rimane quello delle rinnovabili iperincentivate che vendono anche quando il loro apporto è inutile, al prezzo del gas". Così Carlo Calenda sui social.
"Una follia in particolare su idroelettrico che arricchisce le imprese del settore a spese dei cittadini. Avevamo fatto una proposta chiara ma il governo non ha avuto il coraggio di attuarla. Molto positivo invece il primo passo fatto per il ritorno al nucleare, una battaglia che Azione ha condotto con forza dalla sua nascita".
Palermo, 28 feb. (Adnkronos) - "La politica di Trump di dazi mi preoccupa. Non mi sono mai pronunciato sino adesso, ma è chiaro che parlo anche da ex presidente del Senato. Sulla politica internazionale non mi compete esprimermi, potrei dire tanto ma mi taccio. Per quanto riguarda, invece, quella economica siamo preoccupati come credo lo siano tutti coloro che hanno a cuore l'andamento dell'economia italiana". Così il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, a margine della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte dei Conti.
"Le politiche protezionistiche non hanno mai risolto le tematiche economiche di un Paese, anche perché determinano controreazioni, dazi contro dazi - ha aggiunto -. Ho letto oggi sulla stampa che le quotazioni delle azioni di Trump e anche di Musk crollano e questa è una prima conseguenza. Mi auguro e sono certo che la reazione dell'Europa sarà univoca, ferma e dimostri una volta tanto di essere un'Europa anche dei popoli, non soltanto della moneta".
Roma, 28 feb. (Adnkronos) - La segretaria del Pd, Elly Schlein, risponderà domani a Repubblica sulla proposta, lanciata sul quotidiano da Michele Serra, per 'Una piazza per l'Europa'. Si apprende da fonti del Nazareno, interpellate sull'iniziativa.
Roma, 28 feb. (Adnkronos) - "Condivido e rilancio l'appello di Michele Serra su Repubblica: portiamo alta la bandiera Ue nelle piazze delle città capoluogo d'Italia, riaffermiamo con forza i valori di pace, libertà e democrazia che rappresenta, manifestiamo per la nostra Europa". Lo scrive sui social l'eurodeputato Pd, Matteo Ricci.