La sintesi del documento rivela una maggiore efficacia dell’agopuntura rispetto ai farmaci nella profilassi dell’emicrania cronica ed episodica e per la lombalgia cronica aspecifica.
Un altro risultato a favore dell’utilità terapeutica dell’agopuntura. Recentemente questa pratica è stata inserita nel Sistema Nazionale – Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità nell’ambito del trattamento del dolore. Un risultato ottenuto grazie a un lavoro autofinanziato durato tre anni e che ha portato a un documento finale proposto dalla Federazione Italiana delle Società di Agopuntura – FISA, società scientifica accreditata presso il Ministero della Salute ed elaborato con il supporto di consulenti esterni, tra cui i ricercatori dell’Istituto di Ricerche farmacologiche Mario Negri IRCCS di Milano. Lo studio ha permesso la sintesi di tutte le evidenze disponibili e la produzione delle linee guida attraverso l’utilizzo del rigoroso metodo Grade, uno strumento utilizzato per valutare la certezza delle prove, formulare raccomandazioni e prendere decisioni sulla salute.
La sintesi del documento rivela una maggiore efficacia dell’agopuntura rispetto ai farmaci nella profilassi dell’emicrania cronica ed episodica con un grado di certezza moderata e con un profilo di sicurezza nettamente a favore dell’Agopuntura. Buoni risultati anche per la lombalgia cronica aspecifica rispetto al trattamento combinato farmacologico e non farmacologico. L’inserimento dell’agopuntura all’interno del Sistema Nazionale Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità la rende di fatto una terapia non più ignorabile nella pratica medica quotidiana, in particolare nelle malattie indicate prima che hanno un forte impatto sociale sia in termini di qualità della vita dei pazienti sia per i relativi costi. Pensiamo infatti all’aumento dell’aspettativa di vita della popolazione che presenta come risvolto un aumento di anni vissuti con disabilità. I pazienti sono spesso sottoposti a politerapie farmacologiche e ai relativi effetti collaterali. La possibilità di ricorrere a terapie non farmacologiche come l’agopuntura, riduce invece quasi a zero gli effetti collaterali a patto che sia eseguita da personale medico adeguatamente preparato. In più, numerosi lavori pubblicati hanno evidenziato come l’agopuntura abbia un rapporto costo-efficacia favorevole, elemento da prendere fortemente in considerazione dai nostri decisori in politica sanitaria anche a fronte di costi sempre più alti e scarsità di risorse.
La nota dolente è che l’offerta pubblica di agopuntura è purtroppo ancora insufficiente e con importanti diseguaglianze nella distribuzione tra Nord e Sud. Sono 133 i servizi pubblici di agopuntura censiti dal Ministero della Salute e dalla Federazione Italiana delle Società di Agopuntura, così distribuiti: 177 al Nord, 94 al centro, 16 al Sud e 11 nelle isole.
L’emicrania e la lombalgia cronica aspecifica sono solo le prime due patologie prese in considerazione dalla Federazione Italiana delle Società di Agopuntura.
È intenzione della Federazione implementare queste linee guida vagliando l’efficacia dell’agopuntura non solo in altre patologie dolorose, ma anche nella riduzione degli effetti collaterali delle terapie oncologiche (chemioterapia e radioterapia), dove l’agopuntura ha dimostrato una potenziale efficacia e chiara sicurezza tanto da essere inserita di routine nei reparti di oncologia integrata nei principali ospedali di tutto il mondo.
Per consultazione Linee Guida:
https://snlg.iss.it/wp-content/uploads/2022/07/LG-412_FISA_Agopuntura-per-terapia-dolore.pdf
www.agopuntura-fisa.it