“È una grande perdita, per me, per la sua famiglia prima di tutto e per tutto il calcio italiano. Perdo un fratello, speravo in un miracolo“. Queste le parole con cui il ct azzurro Roberto Mancini esprime il suo dolore il giorno dopo la morte di Gianluca Vialli, suo gemello del gol ed ex Team manager della Nazionale, in una intervista realizzata e diffusa dalla Figc. “Sono stato a Londra a salutarlo, speravo che accadesse un miracolo, sinceramente, Abbiamo parlato e scherzato. Lui era sempre di buon umore, come al solito e questo un po’ ti risolleva. Mi ha fatto piacere vedere che era di buon umore in quel momento. Abbiamo vissuto quasi tutta la nostra vita assieme, il nostro legame era stretto, un legame che possono avere due fratelli, due persone che a un certo punto della vita si sono separate calcisticamente, ma quando si è amici, lo si è per sempre. Luca per me era questo, il nostro rapporto è sempre stato di grande rispetto, affetto, amore, amicizia”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione