L’anno si è aperto con allarme smog a Roma, con le centraline dell’Arpa che hanno segnalato valori di PM10 (polveri sottili) oltre il livello di pericolosità e il Comune ha deliberato misure di emergenza come il blocco di auto inquinanti e impianti a biomasse legnose e lo stop al riscaldamento in uffici pubblici che non forniscano servizi essenziali.
Per chiedere misure permanenti contro l’inquinamento e non solo quelle volte a tamponare le emergenze, l’associazione Cittadini per l’Aria ha lanciato nella Capitale e a Milano la campagna di monitoraggio partecipato NO2 NO Grazie 2023. L’iniziativa coinvolgerà i cittadini nella rilevazione, in vari punti delle città, del biossido di azoto (No2), un inquinante gassoso dannoso per la salute prodotto da tutti i processi di combustione e in particolare dai veicoli a diesel. All’esposizione al No2 si ricollega l’incremento di tumori ai polmoni, patologie cardiorespiratorie, ictus, infarti e – per i bambini – stati infiammatori patologici delle vie aeree e impatti neurologici. Le due città coinvolte hanno mediamente concentrazioni di No2 quattro volte superiori al limite indicato dall’Organizzazione Mondiale per la Salute e sono state recentemente oggetto di condanna da parte della Corte di Giustizia Europea.
Misurare il livello di biossido di azoto (No2) davanti a casa e scuola – Il monitoraggio partecipato consiste nella possibilità offerta a ogni cittadino di prenotare tramite il sito di Cittadini per l’Aria un campionatore passivo, al costo di 18 euro, che si riducono a 15 per le associazioni e 10 per i giovani al di sotto dei 25 anni. I campionatori giungeranno ai punti di ritiro alla fine del mese di gennaio e andranno posizionati per l’inizio del campionamento, il 4 febbraio, davanti alla propria casa, scuola o ufficio, su un palo o altro supporto, ad un’altezza di 2,5 – 3 metri. Al termine del periodo di monitoraggio, il 4 marzo, i cittadini dovranno restituire i campionatori che verranno inviati al laboratorio di analisi.
Durante le quattro settimane i cittadini contribuiranno a rilevare le concentrazioni di questo inquinante punto per punto nei comuni delle due aree metropolitane, consentendo ai ricercatori di sviluppare mappe di diffusione, scoprire hot-spot, stimarne l’impatto sanitario nelle nostre aree urbane e valutare le misure necessarie a ridurne le concentrazioni. Così Cittadini per l’aria invita i genitori a partecipare al progetto monitorando le aree esterne alle scuole per evidenziare la necessità di creare al più presto strade scolastiche che mettano i bambini in sicurezza.
L’impatto dell’inquinamento sulla salute mentale – Quest’anno il monitoraggio dell’NO2 , giunto alla sua quarta edizione, offrirà ai partecipanti, se maggiorenni, di diventare volontari di uno studio epidemiologico che indagherà su come l’inquinamento atmosferico da NO2 influisce sulla salute mentale, un progetto pilota, il primo in Italia di questo tipo. I partecipanti dovranno rispondere ogni giorno per una settimana a un breve test online che consentirà ai ricercatori di valutare se esiste un’associazione tra esposizione all’inquinamento e le variazioni di attenzione, umore, stress e qualità del sonno. L’edizione 2023 di Salviamo l’aria: NO2 NO Grazie prevede anche incontri informativi con i cittadini-scienziati, per informarli sugli effetti dell’NO2 sulla salute umana e coinvolgerli nello studio epidemiologico che seguirà.