Televisione

Verissimo, Valentina Persia parla della morte del compagno Salvo: “Siamo stati insieme quattro anni e ogni anno ha avuto un infarto”. E Silvia Toffanin si commuove

La comica romana è stata ospite di Verissimo nella puntata andata in onda su Canale 5 sabato 7 gennaio e con la conduttrice ha ripercorso le tappe del lutto che ha segnato la sua vita, spiegando di aver capito proprio grazie a Salvo cosa sia davvero l'amore

“La morte di Salvo? Una cosa così non si supera mai, si cambia solo prospettiva. A oggi io continuo a parlare con lui e a sentirlo vicino. Ho vissuto un momento molto doloroso della mia vita ma grazie a lui ho capito cosa voglia dire amare. Se n’è andato a 42 anni, aveva una vita davanti, ma aveva una malattia congenita al cuore. Siamo stati insieme quattro anni e ogni anno ha avuto un infarto. È stato uno choc, ma oggi lo dico sorridendo perché mi ha promesso che ci sarebbe stato e continua a seguirmi. Se continuo a sorridere, lo devo a lui”. Con queste parole Valentina Persia ha confidato a Silvia Toffanin di provare ancora grande dolore per la scomparsa del compagno, avvenuta nel 2004. La comica romana è stata ospite di Verissimo nella puntata andata in onda su Canale 5 sabato 7 gennaio e con la conduttrice ha ripercorso le tappe del lutto che ha segnato la sua vita, spiegando di aver capito proprio grazie a Salvo cosa sia davvero l’amore. “Sapeva che se ne sarebbe andato presto e mi ha preparato alla sua scomparsa. Mi ha promesso di non lasciami mai ed è ancora così”, ha confidato Persia.

“Un amore finito non è un amore interrotto, rimane per sempre. Continuo a parlare con lui, a mandargli le mie preghiere e spero sia sempre orgoglioso di me. Come credo che la tua mamma possa essere, e lo sarà, orgogliosa di te. È un amore comunque“, ha aggiunto quindi rivolta a Silvia Toffanin, facendo riferimento proprio alla scomparsa della mamma della conduttrice Mediaset. La quale non ha trattenuto la commozione: “Scusami se mi sono permessa“, ha continuato Valentina Persia. “Non vergognarti mai di quelle lacrime – le ha detto – perché le lacrime fanno parte dell’amore. Anche io piango spesso, perché il pianto è una dedica d’amore e io lo dedico, non soltanto a Salvo. Purifica l’anima ed è più bello sorridere dopo”. “Hai ragione”, ha risposto la padrona di casa con gli occhi lucidi.