Il leader dei liberali che guida il dicastero delle Finanze è finito nella bufera per un video in cui parlava bene della BBBank, l'istituto che gli ha concesso un credito per l’acquisto di una casa a gennaio 2021. L'ufficio del pubblico ministero della capitale ha confermato che sta valutando la richiesta di revoca dell’immunità parlamentare
La Procura di Berlino sta valutando se chiedere la revoca dell’immunità parlamentare e avviare un’inchiesta per corruzione nei confronti del ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner. Un portavoce dell’ufficio del pubblico ministero ha infatti confermato al quotidiano della capitale Tagesspiegel che il nuovo dipartimento speciale per la lotta alla corruzione sta attualmente conducendo gli opportuni controlli. Il ministro e leader dei Liberali (Fdp) è finito nella bufera per un video in cui parlava bene della BBBank, la stessa banca che gli ha concesso un nuovo credito nell’ambito di un mutuo sottoscritto per l’acquisto di una casa. Si tratta di un istituto di credito privato di Karlsruhe.
Il procedimento nasce da un articolo di Der Spiegel dello scorso ottobre in cui il settimanale riferiva di un acquisto di un’abitazione bifamiliare a Berlino da parte di Lindner per un valore di 1,65 milioni avvenuto a gennaio 2021. Per la compravendita dell’abitazione nel quartiere delle ville di Nikolassee, Lindner aveva registrato a febbraio un mutuo fondiario per complessivi 2,8 milioni di euro con la banca BBBank. La differenza tra il prezzo di acquisto e l’importo presunto del prestito sarebbe di circa 1,15 milioni di euro, una cifra considerata insolitamente alta nel settore immobiliare. La casa era però da ristrutturare.
A maggio 2022, da ministro delle Finanze, Lindner ha girato un video nel ministero in occasione del centenario della BBBank. Stando al manoscritto citato da Bild, il politico liberale nel video dice: “La BBBank mi è simpatica. Le cittadine e i cittadini, e in particolare le funzionarie e i funzionari, dovrebbero poter ottenere stanziamenti per costruire le loro proprietà”. Poche settimane dopo, agli inizi di luglio, il ministro ha fatto registrare una seconda richiesta del debito ipotecario, da 450mila euro. L’avvocato di Lindner, Christian Schertz, aveva affermato dopo l’articolo di Der Spiegel che non vi erano collegamenti tra il videomessaggio e il prestito ottenuto. L’avvocato ha nuovamente respinto ogni accusa anche in questa occasione, sostenendo che il finanziamento per gli immobili privati era iniziato molto prima che Lindner assumesse il suo incarico al ministero nel dicembre 2021. “Ed è avvenuto alle condizioni tipiche dettate dal mercato”, ha aggiunto il legale, respingendo il sospetto che Lindner possa aver ricevuto dei vantaggi o ci siano collegamenti con il suo messaggio sull’istituto di credito.
“Non è inusuale che i ministri pronuncino discorsi di saluto per diverse istituzioni e a diversi eventi” e l’ufficio della comunicazione del ministero “si era deciso a favore” di quello inviato dal ministro delle finanze Christian Lindner alla banca di Karlsruhe BBBbank, ora oggetto dell’attenzione della Procura di Berlino. Lo ha spiegato la portavoce del ministero, Nadine Kalwey, in conferenza stampa a Berlino, rispondendo alle domande sulle verifiche della procura per un’eventuale richiesta della revoca dell’immunità parlamentare del leader dei liberali per aprire un’indagine. “Abbiamo preso atto dell’articolo che parla delle verifiche della Procura sull’opzione di una richiesta di revoca dell’immunità del ministro delle Finanze”, ha detto in proposito la portavoce. “La banca aveva fatto richiesta nell’aprile 2022 di un saluto del ministro e il reparto di comunicazione ha deciso a favore”, ha anche spiegato. “Non è inusuale che i ministeri facciano interventi del genere, per diverse istituzioni e a diversi eventi”, l’aggiunta. “L’avvocato del ministro si è già espresso e poiché ci sono verifiche in corso non aggiungerò altro“, ha concluso Kalwey.