Cronaca

Nave portacontainer resta incagliata nel porto di Gioia Tauro: difficili le operazioni di disincaglio – Le immagini

Una nave portacontainer è rimasta incagliata nel porto di Gioia Tauro. Nel corso della manovra di uscita la Msc Elaine (bandiera Panama, 340mt x 46mt, pescaggio 46mt) ha impattato con la prua sinistra contro la barriera frangiflutti dell’imboccatura del porto: la nave, che era in manovra con l’ausilio di due rimorchiatori portuali e con condizioni meteo ottimali (assenza di vento e onda), si è quindi incagliata sulla scogliera, in corrispondenza del fanale verde, impossibilitata a muoversi.

Le operazioni per tentare di disincagliarla sono andate avanti ore ma, al momento, senza risultati. La Capitaneria di porto gioiese, che ha assunto nell’immediatezza il coordinamento delle operazioni di disincaglio, ha inviato sul punto una propria motovedetta e due squadre di nostromi (che hanno verificato l’assenza di ogni danno a equipaggio e altre persone), e ha inoltre disposto l’invio sul posto di tutti e quattro i rimorchiatori presenti in porto. Si sta facendo ogni sforzo per far muovere la nave che non presenta, secondo quanto hanno potuto accertare i sommozzatori, squarci importanti anche se non si escludono dato che ancora non perfettamente visibili. Gli squarci potrebbero aver interessato la prima barriera in lamiera dello scafo, che ne ha due ad intercapedine. Quel che sembra certo è che la nave non stia imbarcando acqua e questo rassicura i soccorritori.

Secondo i primi rilievi si pensa che circa un centinaio di metri della parte immersa della ciglia della nave sia adagiata sulla barriera frangiflutti e questo rende difficoltose le operazioni di disincaglio. La Capitaneria di Porto di Gioia Tauro ha avviato un’inchiesta per risalire alle cause dell’incidente che possono essere varie: un guasto ai motori o al timone, o un errore umano. Inchiesta interna anche della linea di navigazione. Adesso si aspetta di capire se il moto ondoso previsto per la nottata possa aiutare le operazioni. Se questo non avverrà, come estrema ratio si cercherà un pontone dotato di una gru per alleggerire dai container la prua della nave. In ogni caso si prevedono tempi lunghi che potrebbero portare ad un blocco del porto anche per alcuni giorni con danni rilevanti sul piano economico per tutto il sistema logistico della linea e del porto.