Presidio davanti al Tribunale di Milano, dove questa mattina, in solidarietà nei confronti di Simone Ficicchia, l’attivista ambientalista di Ultima Generazione. Questa mattina, martedì 10 gennaio, Si è tenuta l’udienza a carico del 20enne, tra i responsabili di varie azioni di protesta da febbraio a oggi (Uffizi, il Grande raccordo anulare, la Scala di Milano e altre) con imbrattamenti o blocchi stradali per chiedere al governo di adottare politiche più radicali contro i cambiamenti climatici come lo stop alle centrali di carbone e la fine delle trivellazioni alla ricerca di gas. La procura di Milano ha chiesto la “sorveglianza speciale semplice” senza obbligo di soggiorno. Inizialmente dalla Questura di Pavia era stata ipotizzata la sorveglianza speciale, secondo il ‘Codice Antimafia‘. Ora si attende la decisione del giudice, prevista tra 30 giorni. “Sarà una decisione importante per tutto il movimento ambientalista” ha detto Ficicchia fuori dal palazzo di giustizia. Dopo la manifestazione, al quale ha partecipato anche Marco Cappato, gli attivisti di Ultima Generazione si sono spostati in Questura per per autodenunciarsi come persone socialmente pericolose