“E’ mai possibile che un noto giornalista di una delle più importanti testate italiane, uno di quelli che va anche ospite di talk e trasmissioni in tv e che si qualifica come uno che ha funzioni direttive nel gruppo per cui lavora, proponga un articolo della prestigiosa testata in cambio della disponibilità di un’imprenditrice a spogliarsi e a fare delle cose con lui in una video chat erotica?“, con questa domanda l’inviata Roberta Rei annuncia il caso che sarà in onda questa sera a “Le Iene“.
Un filmato reso noto sui social, rilanciato dalle agenzie di stampa, che catalizza subito l’attenzione. “Era squallido. Se vuoi scrivere un articolo su di me lo scrivi perché sei interessato a me, in cambio di nulla. Mi è arrivata una richiesta su Instagram, di una persona che era interessata a quello che io facevo nella vita, lavorativamente: il Sud, il lavoro, l’imprenditoria femminile e quindi la cosa mi ha incuriosita – spiega la donna a volto scoperto – anche perché era una testata importante“.
Il racconto prosegue ma senza svelare l’identità del giornalista: “Lui, prima di chiamarmi, mi ha dato dei link, per farmi vedere che effettivamente era un giornalista. Ho controllato ed era vero che lavorava su (…), motivo per cui mi sono fidata. Solo che poi è stato un po’ ambiguo, perché puntava non ad una chiamata conoscitiva ma ad una videochiamata. ‘Lo sapremo solo io e te. Tu fai uno spogliarello per me, io in cambio ti do un articolo su (…) Il che mi ha schifata, ci sono rimasta malissimo ed è il motivo per il quale ho chiamato Le Iene“, conclude l’imprenditrice.
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Il programma ideato da Davide Parenti torna in onda su Italia 1 dopo la pausa natalizia, ancora con la conduzione di Belen Rodriguez e Teo Mammucari. “Le Iene” erano state travolte dal “caso Zaccaria”, il 64enne si era suicidato dopo un servizio realizzato da Matteo Viviani. Prima di lui si era tolto la vita Daniele, un ragazzo di 24 anni vittima di una truffa sentimentale online, proprio Zaccaria chattava con lui e si fingeva una ragazza. Il legale della famiglia del 64enne aveva parlato di “gogna mediatica” e sul caso si era espresso anche Pier Silvio Berlusconi: “Non deve più succedere. Non voglio entrare nello specifico – aveva spiegato l’amministratore delegato di Mediaset – e penso che dire basta a un certo tipo di giornalismo sarebbe come tornare indietro invece che andare avanti. Ma il punto è come viene fatto: servono attenzione e sensibilità, non è facile. Le Iene è un programma fatto da signori professionisti, Parenti (il creatore, ndr) è bravo. Ma è una questione di sensibilità personale: da editore dico che quella cosa lì non mi è piaciuta. Capita, ma bisogna tenere alto il livello di guardia”.