Steven Spielberg pigliatutto. La marcia trionfale del regista di Cincinnati ai Golden Globe 2023 è più che un segnale per l’Oscar prossimo venturo. Miglior film drammatico e miglior regia per quel The Fabelmans che ha fatto luccicare gli occhi del mondo, ma tintinnare non molti dollari in cassa. Per capire l’epica dell’ottantesima edizione dei Globe basti dire che Spielberg ha battuto nelle due categorie principali nientemeno che James Cameron e il suo esteticamente rinnovato anche se narrativamente spompo Avatar 2, ovvero La via dell’acqua. Per capire cosa scorre nel fiume della concorrenza ai premi di The Fabelmans si accostano quelli come miglior Commedia e musical a Gli spiriti dell’isola di Martin McDonagh, alla miglior sceneggiatura (sempre McDonagh) e al miglior attore in una Commedia/Musical, per il coprotagonista del film, Colin Farrell. Insomma gli Oscar 2023 non si allontaneranno molto da questa griglia qui. Importante comunque il Globe come Miglior attore in un film drammatico ad Austin Butler che rifà Elvis nel caravanserraglio tragico pop di Baz Luhrmann.
Come del resto non poteva che vincere a mani basse come miglior attrice in un film drammatico, Cate Blanchett per la sua sadica e determinatissima, nonché molestatrice, direttrice d’orchestra in Tàr. A far concorrenza alla Blanchett la rinata Michelle Yeoh per la sua svampita proprietaria di una lavanderia nel multiverso dei The Daniels in Everything everywhere all at once. Sempre dal calderone psichedelico dei The Daniels sbuca il miglior attore non protagonista ai Globes 2023, quel Jonathan Ke Quan che millenni fa da bambinetto spingeva a tavoletta con un supporto in legno sotto al piede per arrivare al pedale dell’acceleratore dell’auto che faceva fuggire Indiana Jones all’inizio de Il tempio maledetto. Altro premio alla Miglior attrice non protagonista va ad Angela Bassett regina morente in Black Panther: Wakanda Forever. Infine segnaliamo che lo splendido Pinocchio del Guillermo Del Toro ha vinto il Globe come miglior film d’animazione lanciando un segnale al mastodonte Disney in vista degli Oscar, e che Argentina 1985, il courtroom movie targato Amazon sullo storico processo ai militari del colpo di stato argentino del 1976, con un misurato e ancor più splendido Ricardo Darin, è il miglior film in lingua straniera ai Globe ’23.
La miglior serie drammatica la vince House of dragon mentre miglior attrice della sezione è Zendaya per Euphoria e Kevin Costner per Yellowstone impossibilitato fisicamente a ritirare il premio per via degli alluvioni che hanno colpito la California. Vero e proprio boom di Globe invece per Abbott elementary: Miglior serie commedia/Musical; miglior attore protagonista, attrice e attore non protagonista. Vero e proprio boom di Globe invece per la serie Disney, Abbott elementary: Miglior Serie Commedia/Musical; Miglior Attrice (Quinta Brunson) e Attore non protagonista (Tyler James Williams). In coda il Cecille B.DeMille Award che finisce nella mani di Eddie Murphy. Nel ritirare il premio la star anni ottanta/novanta ha citato lo SlapGate e Will Smith: “Se vuoi raggiungere il successo, la prosperità e la tranquillità c’è una ricetta semplice in tre punti: pagare le tasse, farsi gli affari propri e non mettersi nella propria fottuta bocca il nome della moglie di Will Smith”.