Il 2023 per Bmw si apre già con due soddisfazioni: da un lato la conferma, per il secondo anno consecutivo, del primo posto nella classifica dei marchi premium a livello globale, con un totale di 2.100.692 immatricolazioni (-5,1%) lo scorso anno, davanti a Mercedes-Benz e Audi; dall’altro il riconoscimento come primo marchio europeo per vendite globali di auto elettriche, con 172,011 veicoli consegnati, togliendo il primato ai Quattro Anelli, al secondo posto con 118,196 vendite, e alla casa della Stella, al terzo posto, con meno di 400 unità di differenza l’uno dall’altra.

Nel 2022, infatti, il gruppo ha registrato consegne di Bmw, Mini e Rolls-Royce per un totale di 2.399.636 auto: un dato che segna comunque un calo del 4,8% rispetto al 2021, accusato soprattutto nel primo semestre dell’anno conseguentemente all’instabilità geopolitica, a causa della guerra in Ucraina, e ai numerosi lockdown e blocchi in Cina, dovuti alla recrudescenza della pandemia da Covid nel Paese.

“La nostra solida gamma di prodotti è la migliore risposta a un contesto competitivo” ha commentato Pieter Nota, responsabile per clienti, marchi e vendite, del cda del marchio bavarese, a proposito dei dati sull’aumento delle vendite di elettriche e ibride: lo scorso anno sono aumentate rispettivamente del 107,7% e 35,6% (in tutto 372.956 veicoli elettrificati) confrontate con le vendite del 2021, e l’obiettivo dichiarato ora è quello di ottenere, entro i prossimi 12 mesi, il 15% delle vendite globali del gruppo dalle BEV.

“Siamo fiduciosi di poter costruire su questo successo il 2023, poiché continuiamo a registrare ordini particolarmente elevati per i nostri modelli completamente elettrici” ha proseguito Nota: nel 2022 a “spopolare” di più, tra i modelli della gamma a batterie di Bmw (che si completerà nel 2033 con la i5), sono stati X1, iX1, i4, iX e i7 (nella foto).

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Renault, un 2022 in chiaroscuro: meno vendite ma più margini. Bene l’elettrificazione

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