Polemica concitata a L’aria che tira (La7) tra il senatore di Fratelli d’Italia, Guido Castelli, e il giornalista Antonio Caprarica sulla questione delle accise e sulle scelte politiche del governo Meloni.
Il parlamentare attacca i l’esecutivo guidato da Mario Draghi: “Alle spalle abbiamo due anni in cui il debito pubblico italiano di 230 miliardi e in cui c’era la propensione al bonus e all’elargizione. L’uomo più importante d’Europa ha aumentato il debito. Si chiamerà anche Draghi, ma lui ha persuaso la comunità dell’idea che ci fosse un’illimitata possibilità di intervenire”.
Insorge Caprarica: “Abbia un po’ di rispetto per la verità, per cortesia. Certo che il debito è aumentato negli anni della pandemia e della guerra, ma, altro che bonus, l’opposizione chiedeva di sfondare tutti i conti. Ma sia sincero e onesto con se stesso. Io sono molto lieto che arrivare al governo vi abbia finalmente introdotto alla realtà”.

“Non abbandoni lei la realtà – ribatte Castelli – Noi ci siamo sempre stati nella realtà”.
“Non mi pare – replica Caprarica – perché fino a poco tempo fa, altro che bonus, voi chiedevate denaro a pioggia su tutti. Adesso avete scoperto che il denaro costa quando te lo prestano“.
Il giornalista poi commenta le parole della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che in un video diffuso sui social ha negato di aver promesso il taglio delle accise in campagna elettorale, ma è stata smentita proprio dal programma ufficiale di Fratelli d’Italia: “Questo purtroppo è un problema di sistema democratico. Gli inglesi lo chiamano accountability, cioè tu vieni chiamato a rispondere delle promesse che fai. Non è che uno può fare la campagna elettorale promettendo il regno delle brioche e poi quando arrivi al governo, ti rendi conto che non hai i soldi”.

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