Spoiler a parte, nonostante il regolamento di Sanremo parli di "canzoni nuove" da presentare al Festival, non specifica che qualora il brano dovesse trapelare sui canali social, debba per forza scattare la squalifica. Come è successo a Gianni Morandi e chi prima di lui, ma si spera anche a Giorgia ora, a prevalere è sempre il buonsenso
Sembra quasi una “maledizione” quella che aleggia sui brani del Festival di Sanremo. Nel corso degli anni molti artisti sono caduti nel tranello dello spoiler e quest’anno è toccato, suo malgrado, alla cantante Giorgia. Il negozio di musica Discoteca Laziale, specializzato nella vendita online di cd, vinili e tutto ciò che concerne la musica, ha dato la possibilità agli utenti di preordinare il nuovo album di Giorgia. Blu è disponibile online ma vendibile solamente nella data di uscita, il 17 febbraio. Tra i 9 brani presenti c’è anche Parole dette male, la canzone che la cantante porterà sul palco dell’Ariston il 7 febbraio, ed è così che è stato quindi rivelato in anteprima il testo. Ad accorgersi dell’errore sarebbe stato un utente di Twitter il quale ha postato subito la notizia sui social: “Sul sito di Discoteca Laziale è possibile leggere in anteprima in testo della canzone di Giorgia”, con tanto di screenshot del brano.
L’esclusiva riguardo la pubblicazione dei testi inediti di Sanremo spetta a Tv Sorrisi e Canzoni. La rivista, una settimana prima dell’inizio del Festival rende noti i testi delle canzoni con un numero speciale. Un grosso errore fatto assolutamente in buona fede. E per il quale, ovviamente, come molti utenti stanno facendo notare, Giorgia non ha nessuna colpa. Certo è che non sarebbe l’unica e sola coinvolta in uno spoiler prima dell’inizio della gara canora più attesa dagli italiani. Ricordiamo come solamente l’anno scorso Gianni Morandi, quest’anno co-conduttore del Festival insieme ad Amadeus, era caduto anche lui in errore. Un mese prima dall’inizio di Sanremo aveva pubblicato sulla sua pagina Facebook un video “incriminato”, all’interno del quale si sentiva in sottofondo il brano inedito Apri tutte le porte. Dopo neanche mezz’ora dalla pubblicazione il video è stato eliminato e lo stesso Morandi ha fatto sapere sui social: “Questa volta l’ho fatta grossa. Forse da oggi è meglio che dei social se ne occupi Anna”.
L’anno prima è stata invece la volta di Fedez, che nelle storie Instagram aveva pubblicato per sbaglio qualche secondo di Chiamami per nome. Canzone presentata al Festival, in coppia con Francesca Michelin. Errore, anche questo assolto da un comunicato che riportava: “La durata dell’interpretazione nel video risulta essere estremamente ridotta e tale da non svelare di per sé il brano, che non può considerarsi diffuso e che mantiene quindi la caratteristica di novità richiesta dal regolamento della manifestazione”.
Ma questi non sono i soli casi di spoiler che si annoverano negli annali del Festival di Sanremo. Gli altri episodi analoghi sono stati elencati dallo storico della kermesse Eddy Anselmi e tra questi riposta quello del 2005, quando 30 secondi di A modo mio, canzone di Paola e Chiara che quest’anno tornano in gara, sono finiti sul Web prima del Festival sulle pagine promozionali. Il duo fu assolto. Nel 2010 la canzone di Nicolas Bonazzi, in gara tra le Nuove Proposte, era già apparsa su MySpace. Anche lui assolto. Nel 2012 Respirare, duetto di Gigi D’Alessio e Loredana Bertè, finisce nell’occhio del ciclone dopo che 30 secondi dell’audio erano finiti su YouTube, addirittura ancor prima che il brano fosse scelto per il Festival. Assolti anche loro. E poi ancora, ci sono i casi di Simone Cristicchi nel 2006, di Chiara Civello nel 2012 ed Ermal Meta con Fabrizio Moro che nel 2018 cantarono al Festival brani assai simili, già presenti su cd promo, circolate in Rete. Assolti tutti e tre. Se si torna ancora di più indietro è possibile notare come nel lontano 1973, alla vigilia del Festival, Come sei bella dei Camaleonti va in onda in onda nel corso di SuperSonic – Dischi a Mach 2 di Rai due e viene lasciata comunque in gara.
Spoiler a parte, nonostante il regolamento di Sanremo parli di “canzoni nuove” da presentare al Festival, non specifica che qualora il brano dovesse trapelare sui canali social, debba per forza scattare la squalifica. Come è successo a Gianni Morandi e chi prima di lui, ma si spera anche a Giorgia ora, a prevalere è sempre il buonsenso.