Comincia l’edizione 2023 degli Australian Open a Melbourne. Il primo Slam di questa stagione ritrova il nove volte campione Novak Djokovic (dopo l’esclusione di un anno fa per il caso vaccino), accoglie i dubbi fisici del detentore del titolo Rafael Nadal e butta giù il boccone amaro per il forfait del numero uno del mondo Carlos Alcaraz, fermato da un infortunio muscolare. L’Australia quest’anno rappresenta però anche altro. In particolare per i colori azzurri. È un nuovo inizio e, insieme, un momento di svolta per Matteo Berrettini e Jannik Sinner. Un anno fa Melbourne Park sembrava l’inizio dell’ascesa definitiva per i due. Poi il 2022 ha raccontato altro, prendendo una piega in cui luci e ombre si sono susseguite per motivi diversi.
Berrettini arriva a questo appuntamento da numero 14 del mondo. È reduce dalla semifinale (il primo italiano nella storia) della passata edizione e questo significa difendere ben 720 punti. La speranza è quella di mettersi alle spalle i tanti stop che hanno caratterizzato il suo 2022. Dagli infortuni fisici agli avvenimenti sfortunati (vedi positività al Covid prima di Wimbledon quando era in grande condizione). Su questa superficie, se ritrova la forma migliore, può arrivare fino in fondo. Un torneo che è quindi un banco di prova importante per comprendere cosa vuole essere nell’immediato futuro del gioco. Una situazione che è la medesima di Jannik Sinner.
A differenza di Berrettini il 21enne italiano deve difendere i 360 punti conquistati grazie ai quarti di finale del 2022. Un anno difficile per lui. I problemi fisici non sono mancati, così come le grandi delusioni. Soprattutto a Wimbledon, avanti due set a zero contro Djokovic e poi sconfitto al quinto, e agli Us Open, dove ha sprecato un match point contro Carlos Alcaraz per poi cedere nuovamente nel set decisivo. In entrambi i casi ai quarti. La sensazione è che manchi ancora qualcosa per compiere quel passaggio così atteso da tutti gli addetti ai lavori. Gli Australian Open 2023 sono quindi l’occasione per provare a spezzare questa sorta di maledizione e per dare una svolta decisiva. Ma per riuscirci Sinner potrebbe trovarsi di fronte un altro azzurro che si sta prendendo sempre più la scena internazionale. È Lorenzo Musetti. Quello che ha meno da perdere in queste due settimane.
Il carrarino l’anno scorso è uscito al primo turno, ma il suo 2022 è stato in continuo crescendo. In particolare nella seconda parte della stagione. Il risultato è una classifica attuale al numero 19 e l’ormai consolidata abitudine di alternare concretezza e spettacolarità nei suoi colpi. Una dote non comune, che ha attirato molte aspettative e generato opinioni pesanti, come quella di Mats Wilander, che pochi giorni fa ha dichiarato come il tennis di Musetti sia “una forma d’arte”. Per lui questi Australian Open sono la prima tappa per arrivare a un cambio di prospettiva radicale.
Il sorteggio degli italiani
Il tabellone principale non è stato così generoso con gli azzurri. Soprattutto con Matteo Berrettini. Il 26enne dovrà infatti affrontare il tre volte campione Slam Andy Murray. Il pronostico lo vede favorito ma il britannico può ancora essere un grande insidia da gestire. Al secondo turno possibile l’incrocio con Fabio Fognini, che esordirà contro il beniamino di casa Thanasi Kokkinakis. Guardando gli ottavi Berrettini potrebbe incontrare il numero 2 del mondo Casper Ruud. Uno spicchio di tabellone dove non è da sottovalutare nemmeno la presenza di Roberto Bautista Agut.
Ma anche per Jannik Sinner e Lorenzo Musetti il sorteggio non è stato meno insidioso. I due giovani azzurri sono stati inseriti nello stesso percorso per gli ottavi di finale (potrebbero incrociarsi al terzo turno), dopo aver esordito rispettivamente contro il britannico (ed ex-semifinalista a Melbourne) Kyle Edmund e il sudafricano Lloyd Harris. L’eventuale derby italiano potrebbe regalare in “premio” Stefanos Tsitsipas. Il greco – tre volte semifinalista in Australia nelle ultime quattro edizioni – cerca il riscatto dopo un 2022 opaco e ha iniziato il nuovo anno in maniera molto convincente. Sia per Sinner che per Musetti un avversario che evoca brutti ricordi. Agli Australian Open 2022, come abbiamo accennato sopra, l’altoatesino venne battuto nettamente per tre set a zero, mentre il carrarino fu sconfitto al primo turno dell’ultimo Roland Garros dopo essere stato avanti di due set.
Per quanto riguarda gli altri italiani, Lorenzo Sonego è stato inserito nell’ottavo di finale di Daniil Medvedev, Hubert Hurkacz, Denis Shapovalov e Sebastian Korda e comincerà la sua avventura contro il portoghese Nuno Borges. E poi c’è Mattia Bellucci. Numero 152 del mondo, il 21enne originario di Castellanza, in provincia di Varese, è alla prima qualificazione in uno Slam e se la vedrà all’esordio contro il francese Benjamin Bonzi. Possibile ottavo di finale? Quello più prestigioso. Quello di Novak Djokovic.