Un aereo con a bordo 72 persone tra passeggeri ed equipaggio è precipitato in Nepal in fase di atterraggio. A renderlo noto la stessa compagnia aerea, la Yeti Airlines. I morti confermati, al momento, sono 68 e non 72, come diffuso inizialmente dall’emittente v indiana News 18. Si tratta dell’incidente aereo con più vittime degli ultimi 30 anni nel Paese.
L’aereo coinvolto è un ATR-72 e lo schianto è avvenuto a Pokhara, nel distretto di Kaski a circa 200 km a nord-ovest di Katmandu. Secondo i media asiatici, l’incidente è avvenuto in fase di atterraggio tra il vecchio e il nuovo aeroporto di Pokhara, ma non si conoscono, al momento, le cause dello schianto.
Sul luogo dell’incidente, i soccorritori hanno usato delle corde per estrarre i corpi dai rottami, alcune parti dei quali erano appese al bordo della gola. Alcuni corpi, bruciati tanto da essere irriconoscibili, sono stati trasportati dai vigili del fuoco negli ospedali, dove si sono raccolti i parenti delle vittime, affranti dal dolore.
Nello schianto, infatti, il velivolo ha preso fuoco. I video dell’incidente, infatti, mostrano dense colonne di fumo provocate dalle parti del velivolo in fiamme.
Come mostrano le immagini pubblicate dal sito di Nepal Live Today, l’aereo è precipitato in una zona abitata: sullo sfondo delle foto, infatti, si vedono diverse abitazioni. Fortunatamente, però, con ci sono vittime o feriti tra i residenti di Pokhara.
A bordo c’erano diversi passeggeri stranieri inclusi cinque indiani, quattro russi, un irlandese e due sudcoreani, lo riporta il quotidiano indiano The Economic Times. Al momento non ci sono notizie di italiani tra i passeggeri.