Nelle ultime ore la cantante colombiana ha deciso di pubblicare una canzone al veleno “dedicata” alla nuova coppia. E le repliche non si sono fatte attendere...
Non tende a placarsi la querelle del triangolo amoroso che vede come protagonisti Shakira, Piquè e Clara Chia. Nelle ultime ore la cantante colombiana ha deciso di pubblicare una canzone al veleno “dedicata” alla nuova coppia: “Music Sessions Vol. 53”. Tra le frasi, una in particolare è diventata un vero e proprio tormentone social: “Hai scambiato un Rolex con un Casio”, riferendosi all’attuale fidanzata di Piquè. Oggi la risposta da parte dell’ex calciatore catalano non è tardata ad arrivare. Durante una diretta Twitch realizzata per presentare il suo nuovo progetto sportivo “Kings League”, torneo di calcio a 7 divenuto il campionato più visto in Spagna, Piquè ha lanciato una stoccata alla ex Shakira. Su precisa domanda del conduttore alla regia “Quanti minuti mancano?”, lo sportivo non ha esitato un istante per la risposta. Dopo aver mostrato in favore di camera il suo orologio al polso, ha così esordito: “Manca poco, lo so. Questo Casio è per la vita”.
E ancora, non soddisfatto, ha regalato tra risate generali orologi a tutti i presenti, specificando che l’azienda è diventata nuovo sponsor del progetto. La Twingo, aka Chiara Chia, non ha tenuto di certo il motore spento. Anzi. La nuova fidanzata, presa evidentemente da un raptus di rabbia, ha caricato per pochi istanti una storia su Instagram. Una sola emoticon: uno sbadiglio. Segno dunque che questa ondata mediatica probabilmente sta iniziando a stancarla. Scatto però eliminato poco dopo la pubblicazione. E Shakira? Come riportato da Trash Italiano, nella giornata di ieri la cantante ha messo in riproduzione ad alto volume il suo singolo piazzando poi una strega sul balcone rivolta verso l’ex suocera. Non solo: l’aggiornamento dell’ultimo minuto è che Piqué, non soddisfatto delle sue esibizioni, si è presentato all’evento di Kings League con una macchina nuova. Un indizio: proprio lei. Una Renault Twingo. E nel frattempo gli uffici marketing si sfregano le mani. Cos’altro ci dobbiamo aspettare? Chissà.