La cattura del superlatitante di Cosa Nostra apre i siti dei principali siti di informazione del mondo, dalla BBC alla Cnn fino ai quotidiani tedeschi e francesi. Il Guardian ricorda la condanna nel processo per le stragi in cui morirono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
L’arresto del boss mafioso Matteo Messina Denaro a Palermo, a 30 anni da quello di Totò Riina, domina le prime pagine sei siti di informazione straniera. Politico ricorda che “era il numero uno nella lista dei latitanti di mafia più ricercati d’Italia ed era latitante dal 1993”. La Bbc in una breaking news titola: “Arrestato in Sicilia il boss mafioso più ricercato d’Italia”. Stessa scelta dal Guardian, che aggiunge: “Il presunto boss della mafia siciliana di Cosa Nostra era in fuga da più di 30 anni”. Il giornale ricorda che era “stato condannato in contumacia all’ergastolo per il suo ruolo negli omicidi del 1992 dei procuratori antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” e che “rischia anche l’ergastolo per il suo ruolo negli attentati dinamitardi a Firenze, Roma e Milano che hanno ucciso 10 persone l’anno successivo”.
Restando in Gran Bretagna, Sky News accompagna la notizia dell’arresto con i ringraziamenti alle forze dell’ordine della premier Giorgia Meloni, che parla di “grande vittoria”. La Cnn pubblica la prima foto di Matteo Messina Denaro dopo il suo arresto, “il boss della Mafia” e “l’uomo più ricercato d’Italia” che era “ricoverato in una clinica privata”. L’emittente Abc parla del “latitante numero uno in Italia arrestato a Palermo”, mentre Usa Today pubblica l’ultima foto prima della latitanza e sottolinea come oggi abbia 60 anni.
La notizia dell’arresto anche in prima pagina dell’Nbc, che ricorda come lo scorso settembre la polizia avesse specificato che Messina Denaro impartiva ancora ordini alla criminalità organizzata nonostante avesse adottato un basso profilo. In Germania Der Spiegel scrive che “è stato arrestato il boss mafioso più ricercato di Italia”, che è “considerato il padrino di Cosa Nostra”. La Die Welt pubblica la notizia in prima pagina e taglio basso, definendo Messina Denaro “il capo di Cosa Nostra e il criminale più ricercato d’Italia, già condannato per omicidio e latitante dal 1993”. Anche in Francia France 24 mette la notizia dell’arresto di Messina Denaro in prima pagina, parlando dell’operazione condotta dai carabinieri e citando le parole del comandante Pasquale Angelosanto. Liberation apre la sua edizione online con la notizia dell’arresto del ”mafioso più ricercato d’Italia”, che era “nella lista del Viminale dei sei criminali più ricercati d’Italia”.