Ormai non c’è più alcun dubbio: gli anni Novanta sono di nuovo tra noi, non solo per la gioia degli over 30 che continuano a riprodurre nelle proprie playlist gli 883 e gli Oasis, ma anche per la Generazione Z che, a sorpresa, si mostra decisamente affascinata da quel decennio. Ultimo indizio in tal senso è il fatto che i giovanissimi stiano riscoprendo l’uso dei flip phone, ovvero i telefoni cellulari con apertura e chiusura a conchiglia. Dietro questo trend però c’è una motivazione ben più seria: i ragazzi sono stufi di vivere una vita iperconnessa e vogliono riprendere contatto con la realtà. Non quella virtuale, bensì quella fatta di interazioni faccia a faccia e mani che si stringono.
LA GEN Z RISCOPRE I FLIP PHONE – Chi doveva dircelo che dopo il boom dei vinili e le polaroid la Gen Z si sarebbe innamorata dei flip phone? A quanto pare a fare impazzire i ragazzi di oggi, oltre al costo economico – alcune versioni si possono portare a casa per 20 dollari – è la scarsa qualità della fotocamera di questi telefoni che nel 2023 profumano di vintage. Che la flip phone mania sia già scoppiata è evidente: su TikTok molti utenti li esibiscono con orgoglio e li personalizzano con cover e sticker. A supportare il ritorno a telefoni meno invadenti sono anche star come Camila Cabello e Dove Cameron. La prima ha twittato: “I’m team flip phone revolution” e si è detta disponibile a scrivere un inno a tal proposito.
SEMPRE CONNESSI – Come dicevamo, però, non è soltanto una questione estetica. I giovani hanno capito che trascorrono troppo tempo online. Le intenzioni possono anche essere delle migliori: solo una sbirciatina al feed di Instagram e via, ma in un attimo ci si trova a scorrere la home in cerca del prossimo selfie perfetto o del video più accattivante. Perché l’algoritmo sa bene quello che ci piace, e fa di tutto per tenerci incollati allo schermo. Pesanti sono anche le ripercussioni che i social hanno a livello emotivo sulle persone. Uno studio pubblicato su Italian Journal of Pediatric ha evidenziato che da marzo 2020 a marzo 2021 tra i minori sono aumentati gli accessi al Pronto Soccorso per ideazione suicidaria, depressione e disturbi della condotta alimentare.
I VANTAGGI DEL VECCHIO TELEFONINO A CONCHIGLIA – Meglio allora riporre lo smartphone in una scatola e uscire con in tasca un semplice flip phone che consente solo di fare e ricevere chiamate, e scattare qualche foto sgranata. La 18enne Sammy Palazzolo, matricola all’Università dell’Illinois Urbana-Champaign, ha spiegato alla CNN le sue nuove abitudini. Lei e le sue amiche usano lo smartphone per ascoltare musica mentre si preparano per uscire, ma quando è il momento di lasciarsi la porta di casa alle spalle non lo portano con sé, preferendogli invece il flip phone anche per evitare drammi tipicamente adolescenziali. Sammy ha raccontato che spesso le serate finivano in lacrime a causa di un post sgradito sui social o di una story di qualche ex: “La causa principale proveniva dai nostri telefoni”. Il vantaggio di un telefonino a conchiglia, invece, è che “elimina tutti gli aspetti negativi del college – post sgraditi, foto tra i taggati in cui si è venuti male, messaggi indesiderati al momento sbagliato – ma mantiene tutte le funzioni indispensabili di un telefono, come chiamate e foto o video”. Dopo essersi abbuffati di social i ragazzi sembrano essere arrivati al punto di desiderare una parentesi “detox”: durerà o si esaurirà nel giro di pochi mesi come tutti i trend di TikTok?