Stava per morire soffocato per colpa di una pastiglia. Si era incastrata in gola e non gli permetteva più di respirare. È successo ieri mattina, 16 gennaio. Alla fermata della metropolitana Zara, a Milano, non c’è nessuno. Sono le 6.15 e la banchina è deserta. L’unica persona che può aiutarlo è un dipendente dell’Atm, nel gabbiotto accanto ai tornelli. Ed è proprio questo lavoratore a salvare un ragazzo di 20 anni dalla morte per soffocamento, praticandogli la manovra di Heimlich.
Il dipendente dell’azienda di trasporto pubblico milanese è già un eroe sui social. Alessio, questo è il suo nome, ha 28 anni, è di Monza e ha un passato come volontario per la Croce rossa. È stato assunto da poco, ma ha già salvato la vita di un ragazzo. Non appena lo ha visto, ha capito subito la gravità della situazione ed è intervenuto liberandogli le vie respiratorie con la manovra salvavita, facendo sputare al giovane passeggero la pastiglia che stava per ucciderlo.