Prima Gian Piero Ventrone, poi Sinisa Mihajlovic e Gianluca Vialli. Nel corso di una intervista al Guardian Antonio Conte confessa di essere ancora scosso dalla morte di suoi tre cari amici, che lo hanno portato a “una riflessione importante sul mio futuro“. Il tecnico del Tottenham infatti sembra aprire a un ritorno in Italia: “Molte volte pensiamo e diamo molta importanza al nostro lavoro e dimentichiamo la famiglia. Dimentichiamo che dobbiamo avere più tempo per noi”, dice Conte, ammettendo di sentire davvero la distanza dalla moglie Elisabetta e dalla loro figlia 15enne, che hanno continuato appunto a vivere in Italia e non hanno seguito l’allenatore a Londra.
“Sicuramente, questa è una stagione difficile dal punto di vista personale. Perdere in così poco tempo tre persone che conoscevo benissimo non è stato semplice. Quando accade questa situazione ti porta ad avere delle riflessioni importanti“, spiega Conte. Che aggiunge: “Quando lavori e il lavoro è in cima alla tua mente e nella tua testa, forse ci dimentichiamo di stare con la famiglia e gli amici. Questa è la nostra passione e per la passione abbiamo perso molte cose. Ma quando accade questa situazione, inizi a pensare che forse è bene dedicare più tempo alla famiglia e ai tuoi amici, e anche a te stesso. Il lavoro non è tutto nella vita”, sottolinea ancora l’ex tecnico della Juventus.
Conte rivela di aver riflesso a lungo prima di firmare un contratto di una stagione e mezza con il Tottenham nel novembre 2021, perché lui e la moglie Elisabetta non avrebbero mai sradicato la figlia in un momento importante della sua crescita. “Sicuramente avere la mia famiglia in Italia non va bene“, ribadisce Conte. “Ma quando hai un figlio o una figlia e dei bambini a scuola allora devi rispettarli, perché se no ogni anno o due stagioni devi portare i tuoi figli a cambiare totalmente il loro ambiente. Non voglio influenzare la vita della mia famiglia”, conclude il tecnico del Tottenham. Sembra un preludio a un suo ritorno in Italia.