“Le comunicazioni del ministro della Giustizia Nordio? Sono estremamente preoccupata, anzi direi molto arrabbiata per quello che si prospetta, perché processi come quelli per la morte di mio fratello probabilmente in futuro non avranno più modo di esistere. E questo è terribile. Ho vissuto un processo per 13 anni sulla mia pelle: so bene di cosa sto parlando e so bene cosa cambierà in peggio con l’introduzione delle nuove norme”. Sono le parole pronunciate ai microfoni di Radio Radicaledalla senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Italiana, Ilaria Cucchi, che stigmatizza la riforma Cartabia e le riforme annunciate dal Guardiasigilli Carlo Nordio.


Cucchi, ribadendo quanto affermato ieri in Aula (“Il rischio è che sarà ancora di più un processo per ricchi e potenti a danno dei cittadini normali o, peggio, dei più deboli”), critica duramente il taglio del numero dei processi: “Con l’introduzione delle nuove norme ci sarà sempre più una giustizia con due pesi e due misure e sempre meno accessibile agli ultimi, ai deboli, ai poveri. Se il buongiorno si vede dal mattino, si sta partendo col piede assolutamente sbagliato, basti pensare al decreto Rave. E non credo che si potrà fare di meglio”.

La senatrice si sofferma poi sul dramma nelle carceri: “La situazione è terribile e terrificante. Va assolutamente denunciata. Ho iniziato questo mio viaggio nelle carceri italiani partendo da quello di Santa Maria Capua Vetere, diventato tristemente famoso per la mattanza del 6 aprile 2020. Faccio veramente tanta fatica a credere che oggi ci sia la consapevolezza delle condizioni dei detenuti e degli operatori, a cui vanno dati il dovuto rispetto e la dovuta dignità”.

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