Politica

Intercettazioni, De Raho: “Stretta grave. La mafia non ha la coppola, opera nella società”. Nordio replica: “Non credo che l’Italia sia così infiltrata”

Botta e risposta in Aula sul tema delle intercettazioni tra il deputato pentastellato Federico Cafiero De Raho e il ministro della risposta, Carlo Nordio. “Gli strumenti per combattere mafie, corruzione, illegalità, sono rappresentati dalle intercettazioni. E proprio sulle intercettazioni lei dice che comunque ci sarà una stretta e che non toccherà le mafie. Ma parte da un presupposto che non corrisponde alla realtà. Lei pensa che le mafie siano qualcosa di diverso dalla corruzione e dall’illegalità ma le mafie prosperano su questo campo, se non si ara questo campo non arriveremo mai a contrastarle”, ha detto De Raho intervenendo dopo la relazione del ministro.

“La criminalità organizzata oggi non va in giro con la coppola in testa ma opera nella società, nelle società internazionali, ovunque e tante indagini lo hanno evidenziato. Questo si raggiunge solo con le intercettazioni”, per questo, “una stretta è gravissima“, ha aggiunto l’ex procuratore nazionale antimafia. “Che significa che ‘non toccheremo l’intercettazione per le mafie?’ Significa che non avete capito cosa sono le mafie, ma allora cercate di capire cosa sono le mafie che dobbiamo combattere”, ha proseguito, spiegando dove si annidano oggi le mafie. Secondo De Raho, “per battere le mafie”, oggi, “bisogna muoversi su campi diversi da quelli” che dice Nordio. “Mafia e terrorismo non c’entrano – ha continuato – Non è il reato di mafia che consente di battere le mafie, è il reato in materia di evasione di, di false fatturazioni, di corruzione, di turbativa d’asta. È questo che ci consente di arrivare alle mafie”.

Al termine degli interventi la replica di Nordio non si è fatta attendere. Il ministro ha accusato l’ex procuratore nazionale antimafia di avere “una visione panmafiosa dello Stato”. “Sentendo il vostro intervento sembra che il nostro Stato sia infiltrato dalla mafia in tutte le sue articolazioni”, ha detto nella replica, evidenziando quella che il ministro considera “una contraddizione“. “Se siamo di fronte a una mafia che si è infiltrata dappertutto”, questo vuole dire che “in questi ultimi 30 anni la lotta alla mafia è fallita”. E la domanda è “dov’era allora l’antimafia?”, ha continuato Nordio. Che ha concluso: “Io non credo affatto abbia lavorato male, anzi. Credo che l’Italia però non sia così infiltrata da tutte queste articolazioni mafiose”.