L'albergo si è visto sospendere la licenza su ordinanza del sindaco. I gestori sapevano delle carenze fin da settembre: i Vigili del Fuoco avevano disposto che la struttura fosse chiusa fino alla soluzione dei problemi, invece era piena
Era aperto e pieno di ospiti, ma non rispettava la normativa antincendio. Così giovedì mattina lo storico hotel Miramonti Majestic di Cortina d’Ampezzo si è visto sospendere la licenza su ordinanza del sindaco, Gianluca Lorenzi. Dovrà fermare l’attività e trovare una sistemazione alternativa a circa 200 clienti. Oltre ad informare quelli attesi nei prossimi giorni dell’impossibilità di accoglierli (e sperabilmente sospendere il sistema di prenotazioni online, che venerdì pomeriggio risulta ancora attivo). Un brutto colpo per quello che è noto come l’albergo della Dolce vita cortinese, con ospiti vip dello spettacolo e del cinema. E nel primo fine settimana che vedrà disputarsi le gare di Coppa del Mondo di sci femminile.
L’ordinanza è stata notificata direttamente dal primo cittadino e dalla Polizia municipale. L’atto è stato disposto in base a una nota della Prefettura di Belluno del 17 gennaio, che a sua volta fa riferimento a un verbale del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, che il 3 gennaio ha compiuto un’ispezione sulle misure di prevenzione incendi, dalla quale sono emerse le carenze sulla sicurezza.
Nel documento municipale si riporta anche come i gestori dell’albergo – la Ditta Magazzini Zanchetta – fossero stati messi a conoscenza delle carenze segnalate fin dal 26 settembre scorso. Avrebbero dovuto porre rimedio con l’obbligo di “permanenza di non esercizio dell’attività”, ossia mantenendo l’albergo chiuso ai turisti. “Tale prescrizione – si legge nella relazione dei Vigili del Fuoco dopo l’ultimo sopralluogo – non è risultata essere stata osservata“. Da qui l’ordine di chiudere la struttura e sgomberarla dagli occupanti, clienti e personale, per la quale è stato dato un termine tecnico di due giorni, in modo da poter trovare sistemazioni alternative e bloccare gli arrivi attesi, e soprattutto mettere a norma antincendio il Miramonti.
“Chiederemo quanto prima al Prefetto di convocare una riunione per discutere l’argomento – dice Lorenzi – perché la città non può permettersi di veder mantenuta chiusa una struttura ricettiva di queste dimensioni”.