È piuttosto piccolo (8-10 centimetri). È un mammifero ma è a sangue freddo. Com’è chiaro dal nome, è glabro, somiglia a un topo ma anche a una talpa ed è quasi completamente cieco. Uno si potrebbe chiedere ‘qual è la giornata tipo di un topo talpa nudo?’ (oppure no, ma siamo qui per diverlo). Vive dentro caverne o meglio, tunnel. Perché lo abbiamo definito “l’animale delle meraviglie?”. Ebbene, per dirne una il topo talpa nudo può stare fino a 30 minuti in assenza di ossigeno senza ripostare danni cerebrali. L’Università di Cambridge ha studiato le caratteristiche di questo mammifero originario del Kenya e del Corno d’Africa: possiede la “senescenza cellulare”, una sorta di agente che blooca il cancro perché cellule difettose non si dividono. L’Heterocephalus glaber (questo il suo nome scientifico) “è completamente immune ai danni provocati dagli acidi. La pressione e il calore sono gli unici due modi in cui questo animale sente il dolore” ovvero, secondo le parole del professor Ewan St. John Smith, per via del suo adattamento evolutivo praticamente non sente dolore. C’è di più. La sua pelle invecchia lentamente e pure lui: non segue la legge di Gompertz secondo la quale il rischio di morire aumenta con l’età e che vale per praticamente tutti i mammiferi. In molti lo hanno definito “l’animale più brutto del mondo”. E sarà anche così. Ma provateci voi a campare tanto come lui, liscio liscio e senza mai sentire dolore.