“Davanti alla tomba di famiglia mi chiedono i selfie”. Sembra una scena dai suoi film, invece è realtà. Carlo Verdone a Che tempo che fa ha ricordato 45 anni di carriera e ha fatto sbellicare il pubblico. Oltre al ricordo sul set di Acqua e Sapone, quando la Sora Lella si mise a cucinare bucatini in ogni sugo e salsa ingrassando attori, tecnici e persino il produttore Cecchi Gori che arrivato sul set per lo sforamento del budget tacque sazio dal cacio e pepe dell’attrice, ecco un episodio da vita di tutti i giorni in un luogo particolare: il cimitero. “Spesso vado al cimitero a portare i fiori ai miei”, ha spiegato Verdone. “L’altro giorno mi son dato una regolata perchè dalle 11.30 in poi c’è sempre tanta gente lì che mi chiede i video per gente che sta male, chi si è rotta il femore”, ha spiegato tra gli sghignazzi di Fazio. “Arrivo alla tomba dei miei, cambio l’acqua ai fiori, prego, e ad un certo punto ecco uno che applaude e mi fa: bravo, bravo, bravo. Questo si avvicina e mi fa: è stata una immagine meravigliosa vedere un attore assorto nella preghiera e mi dice che avrebbe lasciato una rosa sulla tomba di sua madre e poi mi ha chiesto un selfie. Io gli ho chiesto di non pubblicarlo e lì mi ha detto ripetutamente: Ma scherza? Come potrei? e siamo stati almeno mezz’ora a ricalcare questo fatto”, ha concluso l’attore romano oggi 72enne.