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Federico Rasa replica alle accuse dell’ospedale di Palermo: “6 ore in sala d’attesa mentre mi gonfiavo sempre di più, ecco come sono andate le cose”

L'ex protagonista di “Temptation Island 2021”, indagato per danneggiamento, racconta sui social la propria disavventura al nosocomio siciliano, dove si è recato per una reazione del volto a un trapianto di capelli cui si è sottoposto di recente

L’ex protagonista di “Temptation Island 2021”, indagato per danneggiamento, racconta sui social la propria disavventura al nosocomio siciliano, dove si è recato per una reazione del volto a un trapianto di capelli cui si è sottoposto di recente: “Mi accusano di ‘aggressione’, quando in realtà i veri aggressivi sono stati loro a lasciarmi per 6 ore in sala d’attesa quando io minuto dopo minuto gonfiavo sempre di più e stavo sempre più male” scrive sui social

“Sto leggendo un casino di articoli riguardo ciò che è accaduto due giorni fa all’ospedale Civico di Palermo, dove mi accusano di ‘aggressione’, quando in realtà i veri aggressivi sono stati loro a lasciarmi per 6 ore in sala d’attesa quando io minuto dopo minuto gonfiavo sempre di più e stavo sempre più male”. Federico Rasa risponde sui social dando la propria versione dei fatti di quanto accaduto nelle scorse ore al nosocomio siciliano, dove l’ex concorrente di Temptation Island si è recato per ricevere cure in seguito alla reazione a un trapianto di capelli cui si è recentemente sottoposto. Rasa, indagato per danneggiamento, spiega per filo e per segno quel che sarebbe successo parlando di caso mediatico messo in piedi dal Civico.

L’ACCUSA DELL’OSPEDALE Ma facciamo un passo indietro. Come ricostruisce il sito PalermoToday, Federico Rasa non avrebbe gradito il trattamento ricevuto dal personale sanitario dell’ospedale, “nonostante fosse stato già visitato e gli fosse stato somministrato del cortisone”. Per questo motivo sarebbe andato “in escandescenze davanti a decine di pazienti in attesa, offendendo e minacciando il personale sanitario”. Insieme a lui ci sarebbero stati 3 amici venuti a dargli manforte, “scappati prima dell’arrivo delle volanti del commissariato Porta Nuova”. “Cercava lo scontro con la guardia giurata. Ce l’aveva con medici e infermieri. ‘Fate tutti schifo’, diceva”, ha raccontato un testimone a proposito del comportamento di Rasa, che nel tirare calci all’interno della struttura avrebbe rotto una bacchetta di metallo.

LA REPLICA DI FEDERICO RASA Nella serata di domenica 22 gennaio Federico Rasa spiega ai follower la propria verità. Innanzitutto racconta di non aver seguito le indicazioni ricevute dopo il trapianto di capelli a cui si è sottoposto a Istanbul, motivo per cui il volto ha iniziato a gonfiarsi sempre più trasformandolo in un mostro, come ammette lui stesso. Rientrato a Palermo chiama il 118 che lo porta in ospedale. Qui Rasa lamenta un’attesa infinita prima di riuscire a farsi visitare. Pensando a una qualche allergia l’ex volto di Temptation Island chiede una puntura di cortisone, arrivata solo dopo una certa insistenza. “Al Civico di Palermo, non solo al Civico, in tutti gli ospedali di Palermo, in Sicilia, se non arrivi morto, soccorso non te ne danno” spiega in un lungo video su Instagram.

LE FOTO CHOC – Dopo la puntura la situazione non migliora, e a 6 ore dal suo ingresso in ospedale si sarebbe nuovamente rivolto alla dottoressa per chiedere una visita, ma a detta di Rasa questa lo avrebbe invitato ad aspettare come tutti gli altri trincerandosi poi dietro un silenzio che lo avrebbe innervosito non poco. “Lì mi sono saliti i 5 minuti, ho preso il carrello dell’ospedale e l’ho spinto, poi ho dato un calcio alla porta e si è rotto un lamierino che costava 3 euro, mentre esco c’era il metronotte che veniva verso di me e gli ho detto: ‘Non ti immischiare se no gli schiaffi li do a te’, perché ero nervoso. Stop, questo è tutto quello che è successo […] e dopo 5 minuti sono arrivati i poliziotti” spiega Federico Rasa, “loro stanno facendo un film che ho distrutto l’ospedale […] Domani porterò tutto al mio avvocato e procederà lui con il ricorso per la controquerela perché stanno facendo una cosa mediatica per niente, non è successo nulla di tutto questo”. Il paziente conclude il lungo sfogo dicendo che dopo 7 ore ha lasciato l’ospedale senza ricevere alcuna visita, e sui social posta le foto delle condizioni in cui è arrivato al nosocomio: “Volevo solo mostrarvi le foto con gli orari per far capire che non sono pazzo, non sono aggressivo ma sono solo una persona che sta male e che ha voluto chiedere aiuto alla sanità” scrive nel condividere gli scatti.