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La “scuola di principesse” fa scoppiare la polemica: “Ma non vi vergognate?”

La scuola di principesse promette a tutte le bambine che decidono di iscriversi, tra i 6 e i 9 anni, di insegnare loro il Galateo, il portamento, la camminata con i tacchi, il bon ton, la dizione ed infine il trucco e l'acconciatura

di F. Q.

“Nasce la scuola di principesse”, in seguito a questo post pubblicato su Facebook da un’agenzia di eventi si è scatenato il putiferio sul web. La scuola di principesse promette a tutte le bambine che decidono di iscriversi, tra i 6 e i 9 anni, di insegnare loro il Galateo, il portamento, la camminata con i tacchi, il bon ton, la dizione ed infine il trucco e l’acconciatura. Una vera e propria scuola per diventare una principessa. Un corso tenuto dalla misteriosa Miss G. Non tutte le mamme sono d’accordo con quanto scritto e vedono molte criticità in un corso modello Kate Middleton.

“Ma non vi vergognate?” scrive una signora su Facebook, continuando: “Siamo nel 2023, ci stiamo battendo i tutti i giorni per cercare di cambiare questa cultura sessista e patriarcale con tutti i mezzi possibili, abbiamo femminicidi tutti i giorni perché gli uomini pensano, ancora, che le donne siano cose di loro proprietà, facciamo battaglie per il gap salariale, per incoraggiare le donne a studiare materie scientifiche e tecniche, e potrei continuare. MA NON VI VERGOGNATE? Le principesse, il galateo??? Bambine dai 6 ai 9 anni sui tacchi, il trucco, l’attestato? Io vi denuncerei, altroché”. Certamente non è la sola a pensarla così. Molti i commenti arrivati contro quest’iniziativa che si terrà a Rho, Milano, per 3 mesi. C’è anche chi scrive: “Dovremmo insegnare alle bambine ad essere indipendenti e a studiare. A prendere come esempi donne come Rita Levi Montalcini, Marie Curie e tante altre che hanno lottato per imporsi in mondi maschili andando contro qualsiasi impostazione solo per il fatto di essere donne. Si staranno tutte rivoltando nella tomba visto che lottavano contro tutto questo.”

Qualcuno ha anche avuto da ridire sul fatto che chi ha organizzato l’evento non ha messo per esteso il suo nome e cognome: “Scusate, una curiosità: Miss G non si firma col suo nome per esteso perché si vergogna?“. In seguito a quanto letto, la stessa organizzatrice decide di intervenire spiegando meglio l’intento del corso: “Io credo che in questo momento ci si debba un attimo fermare e capire che si sta esagerando. Questo “corso” nasce per infondere autostima, per capire che non serve un cerone in faccia ma basta un lucidalabbra se si vuole”. Ha poi continuato: “Impareremo a bere il tè sulla sedia in maniera composta, non con le gambe incrociate sotto il tavolo, impareremo a salutare in diverse lingue, impareremo a camminare sui tacchi per i grandi balli. Impareremo che una principessa deve aiutare il prossimo e incoraggiare le persone a rincorrere i propri sogni, impareremo a farci una bella coda, uno chignon o delle trecce…. Ma soprattutto impareremo che se una bimba si sente principessa la società non la deve additarla come una montata stupida! […] Essere femminili non è da maschilista, essere libere di fare un “corso” che vuole aumentare un autostima sana di se stessi non è sbagliato! Trovo maschilista e parecchio ignorante altresì giudicare una cosa cosi leggera come un assurdità e tante altre parole usate”. Conclude poi il lungo post di sfogo ringraziando tutti coloro che l’hanno criticata dal momento che: “Dopo tutti questi commenti abbiamo ricevuto tantissime richieste quindi vi ringraziamo per la pubblicità fatta”.

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