Il numero del campione del mondo da portare orgogliosamente lungo i circuiti del prossimo Mondiale MotoGp. La nuova Ducati 2023 riparte dal numero 1 sul cupolino della Desmosedici di Francesco Bagnaia, che spiega così la sua scelta: “Va omaggiato per quanto è stato fatto lo scorso anno”. Una dichiarazione d’intenti: la nuova Ducati deve replicare il successo della passata stagione. È questo il grande obiettivo ribadito alla presentazione della nuova moto tra le nevi di Madonna di Campiglio. Bagnaia non scorderà il suo 63, lo porterà stampato nel casco, a dimostrazione che il successo non deve cambiare il proprio modo di essere e la propria identità: “La gente saprà sempre qual è il mio numero”.
La nuova rossa di Borgo Panigale conta anche su un nuovo centauro, Enea Bastianini, che ha già dichiarato che darà del filo da torcere fin dal primo giro: “Ce le daremo di santa ragione”. E lo staff, dal dg Gigi Dall’Igna al ds Paolo Ciabatti passando per l’ad Claudio Domenicali, promette che faranno di tutto per confermarsi. “A mia memoria solo Valentino Rossi e Marquez negli ultimi decenni sono riusciti a replicare il successo l’anno dopo. Già è difficile vincere il titolo, figurarsi fare il bis. Non credo che penserò di essere già campione del mondo, l’obiettivo è migliorarsi ancora“, ha dichiarato Bagnaia.
Che non vuole fare caso alla cabala quando gli ricordano che il ducatista campione del Mondo, Casey Stoner, con l’uno stampato sulla Desmosedici, non riuscì a doppiare il successo. Pecco dovrà guardarsi soprattutto da Bastianini felice di vestire in rosso e determinato nel confermare le sue qualità da outsider: “La Ducati è stato il mio sogno, si è realizzato e ora inizia questa nuova avventura. Partirà un lavoro nuovo per me, vediamo l’approccio durante i test ma sono motivato e carico. Con Pecco sarà bello fare tante più battaglie possibili. Fuori dalla pista ci si parla, poi in pista ognuno penserà per sé e di darcele di santa ragione”, è il suo avvertimento.
L’obiettivo del team sarà anche quello di non creare lotte interne che possano danneggiare il risultato finale. Ma sembra che il rischio sia stato messo in conto. La Desmosedici riveduta e corretta è pronta per sostenere anche un duello per il titolo: “Abbiamo introdotto diverse novità tecniche, tante ne vedremo a Sepang nei test e altre dovremo scartarle, fa parte del gioco”, ha dichiarato Dall’Igna. L’importante è partire senza intoppi o cone le idee chiare. La stagione scorsa insegna.