L’indipendenza della magistratura è “un pilastro della nostra democrazia e sancita dalla Costituzione” e i compiti che la Costituzione e la legge affidano al CSM sono “volti ad assicurare” questa indipendenza. A dirlo è il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di commiato dei componenti del Consiglio Superiore della Magistratura. Sottolineando che questa è stata “una consiliatura complessa” e “segnata da gravi episodi che l’hanno colpito”, Mattarella ha ringraziato, il Consiglio uscente, in particolare il Vice Presidente, David Ermini. Quindi ha continuato: “Tra le altre iniziative e attività significative, particolarmente proficua si è rivelata l’azione del Consiglio durante l’emergenza della pandemia, nel corso della quale ha sostenuto i dirigenti nella definizione di soluzioni organizzative in grado di assicurare lo svolgimento dell’attività giudiziaria”. Ma non solo, “efficace”, ha sottolineato il Capo dello Stato, è stata anche “la diffusione delle buone prassi al fine di rendere più incisiva l’azione giudiziaria su tutto il territorio nazionale, con l’intento di dare impulso a modelli organizzativi efficienti e, dunque, idonei a eliminare i divari nella risposta di giustizia”.

Mattarella ha poi parlato del ruolo del Csm che “deve garantire”, attraverso un esercizio “trasparente ed efficiente”, “l’autonomia e l’indipendenza della giurisdizione”. Ed ha elogiato anche i magistrati che, ha sottolineato, “svolgono con impegno e dedizione la loro attività anche in condizioni ambientali complesse e talvolta insidiose”.

Articolo Precedente

Ucraina, l’Italia è coinvolta fino al collo in questa guerra: rispettiamo l’articolo 11!

next